“Denise Pipitone non è la ragazza russa”. Ma sull’account di Olesya spunta la bandiera italiana
Secondo indiscrezioni dalla Russia, non sarebbe Denise Pipitone, la giovane russa che ha monopolizzato l’attenzione dei media italiani negli ultimi giorni.
Osceno balletto mediatico su Denise Pipitone
Il vero nome di Olesya Rostova sarebbe infatti Angela Nikulina Zhuchkova e avrebbe già conosciuto, proprio negli studi della trasmissione tv, la sorella biologica, Anastasia. Cadrebbero così le speranze di aver ritrovato Denise a oltre 16 anni di distanza dalla sua scomparsa. In queste ore il sito Fanpage aveva riportato una dichiarazione di Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio, la madre della bambina scomparsa da Mazara Del Vallo l’1 settembre 2004.
All’avvocato Frazzitta, che è da contratto con la tv russa non può parlare del caso fino alla messa in onda, è attribuita la frase: “Olesya non è Denise”. Frase che, in queste ore ha smentito con una dichiarazione all’Ansa.
La smentita dell’avvocato di Piera Maggio
“Leggo sui social ricostruzioni fantasiose e mie presunte dichiarazioni. Ribadisco di essermi limitato a trasmettere alla Procura di Marsala l’esito della documentazione scientifica che mi è stata inviata martedì e di non avere fatto alcun anticipazione circa l’esito degli esami sulla ragazza che sarà reso noto nel corso della trasmissione di stasera sulla tv russa”.
A spegnere gli entusiasmi, arriva poi la notizia che durante, la trasmissione russa Olesya si sarebbe poi fatta sfuggire la presenza di un particolare fisico: una voglia sulla pancia, nella parte sinistra. Un angioma che la ragazza avrebbe sin dalla nascita. Ma il presentatore della trasmissione l’ha interrotta e ha subito cambiato argomento facendo intendere come questo particolare potesse svelare troppo. Uno stillicidio indegno.
Sull’account Social di Olesya una bandiera tricolore
Desta enormi perplessità anche la gestione dell’account Social della giovane Olesya. Un account che, forse, è gestito direttamente dagli autori della trasmissione. In queste ore, infatti, l’account della giovane presunta Denise Pipitone ha aggiunto una bandiera tricolore accanto a quella russa. Per alcuni follower un indizio. Ma potrebbe essere solo l’ennesima strategia per attirare l’attenzione.
Tra l’altro, non serve il test del Dna, ma basterebbe il semplice gruppo sanguigno per escludere il legame tra Denise e Olesya. Anche questo dato non è stato diffuso da Mosca. Un osceno balletto mediatico che, si spera, sia arrivato ai titoli di coda.