“5 anni e 10 mesi di reclusione”. L’attore italiano condannato in via definitiva: provocò la morte di una donna di 48 anni
Era stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale a giugno 2017. Aveva i nvestito e ucciso una donna di 48 anni a Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno. La donna si trovava a bordo di uno scooter. L’attore, 32 anni, che ha recitato in diverse serie televisive di successo e nel film ‘Acab’, sottoposto agli accertamenti di rito era risultato positivo a oppiacei e hashish.
Immediatamente era scattata la sospensione della patente già sospesa in passato sempre per l’uso di stupefacenti. Un iter giudiziario partito tre anni fa sul quale la Cassazione ha scritto la parola fine. Gli ermellini hanno inflitto una condanna a 5 anni e 10 mesi per omicidio stradale. La Cassazione ha escluso l’applicabilità delle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici e dell’interdizione legale. E’ stata disposta la revoca della patente di guida e delle pene accessorie, mentre per il resto hanno confermato la sentenza dell’Appello. Continua dopo la foto
Con la pronuncia della Cassazione, diventa definitiva la condanna per omicidio stradale per Domenico Diele: dovrà scontare 5 anni e 10 mesi di reclusione per la morte della 48enne salernitana Ilaria Dilillo, travolta e uccisa dalla sua automobile la notte del 24 giugno 2017 lungo l’autostrada A2 del Mediterraneo. Per l’accusa Diele si accorse della presenza dello scooter soltanto pochi secondi prima dell’impatto e frenò, ma l’automobile iniziò a frenare soltanto dopo aver travolto l’altro veicolo. Continua dopo la foto
La Procura di Salerno aveva presentato appello alla Cassazione contro la riduzione della pena, contestando l’omessa applicazione della sanzione amministrativa accessoria dovuta proprio al fatto che l’attore fosse alla guida sebbene gli fosse stata revocata la patente; gli ermellini hanno però escluso l’applicabilità delle pene accessione (interdizione dai pubblici uffici e interdizione legale). Continua dopo la foto
Domenico Diele dichiarò che fu frutto di una distrazione, mentre per i giudici l’impatto è stato causato dall’assunzione di droghe (secondo il racconto dell’attore assunte il giorno precedente). Secondo i successivi accertamenti il 35enne stava viaggiando a circa 160 chilometri all’ora.