Terrore a bordo, blocca le porte del convoglio e prende a sassate il capotreno: fermato un tunisino
Terrore a bordo, un giovane tunisino blocca le porte del convoglio e aggredisce il capotreno. A sassate… Per questo, dopo una breve fuga, gli uomini delle forze dell’ordine impegnati nella caccia all’uomo, hanno rintracciato e fermato lo straniero 21enne, risultato peraltro un pregiudicato. Lecco-Milano, una tratta spesso teatro di vicende che la cronaca segnala. E che durante uno degli ultimi tragitti ferroviari, ha messo a dura prova un povero capotreno, sollecitato a intervenire dati i comportamenti di alcuni viaggiatori a bordo del convoglio. Uno, in particolare, ha richiesto la sua presenza: quando un immigrato tunisino di 21 anni, ha volutamente bloccato le porte del treno, impedendone la ripartenza dopo la sosta in stazione.
Lecco, tunisino aggredisce il capotreno
Una provocazione che rischiava di far saltare la tabella di marcia del convoglio e per cui il capotreno ha richiamato il giovane straniero. Il quale, però, non ha accettato di buon grado il rimprovero. Anzi: animato da una rabbia francamente incomprensibile e decisamente sproporzionata, ha reagito insultando ripetutamente il dipendente di Trenord. Non solo, preda di una furia davvero inspiegabile, il cittadino tunisino è passato velocemente dagli insulti alle minacce. E dalle parole ai fatti. Secondo quanto riferito tra gli altri, dal sito di Lecco Today, lo straniero 21enne, divenuto sempre più aggressivo, ha inseguito il ferroviere lungo tutto il treno, continuando a minacciarlo e a vessarlo. Fino al punto di scagliare contro il malcapitato dipendente alcune pietre. Lanciate violentemente in direzione dell’uomo, fortunatamente senza riuscire a colpirlo.
Lo straniero è un pregiudicato per rapina, estorsione e spaccio
Quando il panico tra i passeggeri è già palpabile, l’uomo decide finalmente di scendere dal treno e di darsi alla fuga. Una fuga che durerà molto poco però. La testimonianza del capotreno e le telecamere di sorveglianza esaminate rapidamente, hanno infatti permesso agli agenti di intercettare il fuggitivo. Il quale, una volta fermato, ai controlli è risultato pregiudicato per rapina, estorsione e spaccio. Accuse a cui gli agenti hanno immediatamente aggiunto la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Reati maturati praticamente in diretta, per cui le forze dell’ordine hanno segnalato il tunisino, non nuovo a episodi di violenza. E tempestivamente denunciato all’Autorità Giudiziaria dopo l’ultima aggressione.