Vaccino Astrazeneca, scivolone del Tg1: “Zero morti in Gran Bretagna”, ma il governo smentisce
In Gran Bretagna non ci sono stati morti dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Lo dice con totale sicurezza l’inviato Marco Varvello durante il suo servizio per il Tg1 della Rai andato in onda sabato scorso 13 marzo nell’edizione delle 13,30. Il giornalista, come riporta il sito Affaritaliani.it, minimizza sulle reazioni avverse, 54.000, che vengono definite “reazioni anomale minori”. In realtà, tra questi effetti collaterali “trascurabili” ci sono 1922 casi di disturbi cardiaci, aborti spontanei, neoplasie o casi di cecità conseguenti alla somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Di più. Perché in Inghilterra vengono registrati anche 275 decessi sospetti, che durante il servizio del Tg1, però, diventano “257” sempre dopo l’inoculo della dose Astrazeneca ma che si sostiene “non sono dovute a cause legate al vaccino”. Una certezza assoluta quella del Tg1 che non trova alcun riscontro nelle comunicazioni del governo britannico.
Il governo inglese, infatti, sostiene semplicemente che il numero e la natura delle sospette reazioni avverse segnalate finora non sono insolite rispetto ad altri tipi di vaccini. Ma non eslcude che non ci sia alcuna correlazione. Inoltre, sulla base dell’esperienza attuale, viene comunicato che i benefici sono comunque superiori rispetto alle complicanze.
La Gran Bretagna diffonde periodicamente i suoi report di farmacovigilanza sull’utilizzo dei vaccini indicando le manifestazioni avverse segnalate per ogni tipo di farmaco. E come ha riportato sempre il sito di Affaritaliani in un altro articolo AstraZeneca ha fatto registrare 54180 reazioni avverse al vaccino. In questo documento del governo inglese si evidenziano anche questi 275 decessi e tutte le reazioni avverse anche di non irrilevante entità. Per quanto riguarda invece il vaccino Pfizer/BioNTech, vengono segnalate 33207 reazioni avverse e si registrano 227 morti sospette. Per il Tg1, però, c’è una sola certezza: nel Regno Unito non ci sono morti. Immediato il commento del parlamentare di Fratelli d’Italia Gianluca Vinci che ha annunciato rivolgerà un’interpellanza urgente all’esecutivo per chiedere spiegazioni sul servizio: “Tutta l’informazione deve dare dati corretti, a maggior ragione quella delle reti pubbliche. In una pandemia non ci deve essere nessuno che fa giornalismo giocando con le parole, tifando pro o contro le vaccinazioni, ma dando informazioni chiare e non tendenziose, per questo chiederò al Governo cosa intende fare per fornire dati chiari per tutti”.