AstraZeneca, stop a ogni somministrazione anche in Italia e Germania: “Una tragedia”, la nostra campagna rischia di saltare
Anche Germania e Italia sospendono l’uso del vaccino di AstraZeneca contro il coronavirus come “precauzione” alla luce delle notizie relative a trombi sanguigni. La prima a fare il passo è stata la Germania, su consiglio dell’ente regolatore nazionale sui vaccini, il Paul Ehrlich Institute, che ha chiesto di indagare sui casi. La decisione arriva dal ministero tedesco della Sanità, aggiungendo che l’Ema deciderà “se e come la nuova informazione avrà effetti sull’autorizzazione del vaccino”. A strettissimo giro di posta, anche lo stop in Italia, piovuto solo pochi minuti dopo: l’Aifa ha infatti comunicato lo stop a tutte le somministrazioni “in via del tutto precauzionale”. Resta il fatto che il vaccino viene fermato. Un colpo durissimo alla campagna vaccinale tricolore, che proprio su AstraZeneca puntava tantissimo con le 40 milioni di dosi che ci eravamo accaparrati. Sorprendente anche il velocissimo cambio di rotta di Aifa, che è passato in poche ore dalla difesa strenua del siero allo stop su tutto il territorio nazionale.
Quelle tedesche e italiana sono la terza e quarta sospensione nazionale in ambito Ue in due giorni (dopo Irlanda e Olanda che lo ha sospeso fino al 29 marzo) e si aggiunge ad altre sospensioni relative, però, a specifici lotti del vaccino, come quelle decise in Italia. In Irlanda erano stati trovati “collegamenti tra il vaccino anti-Covid AstraZeneca e alcuni casi che si sono verificati di coaguli nel sangue“. Così in via cautelativa, si è preferito sospendere la somministrazione in tutto il Paese.
Una scelta, quella della Germania e poi dell’Italia, dal peso specifico pesantissimo. E lo conferma, tra gli altri, anche Carlo Calenda, che era ospite in collegamento con Tagadà – il programma di Tiziana Panella in onda su La7 – quando è piovuta la notizia dello stop. “Purtroppo messa così significa una tragedia: AstraZeneca è fondamentale per completare il piano di vaccinazione. Non c’è dubbio che l’Europa, insieme agli stati, ha gestito malissimo questo processo, ma AstraZeneca è un pezzo fondamentale. Se la Germania prende questa linea la cosa cambia radicalmente”, ha commentato Calenda. Dunque, la Panella: “Se quella è la decisione è un segnale fortissimo ed è un problema: noi infatti ne abbiamo comprati un bel po’, 40 milioni. È un problemone”, ha rimarcato
Nel frattempo, in Italia ci sono stati altri casi di gravi effetti collaterali insorti dopo il vaccino AstraZeneca. In Sicilia, infatti, un insegnante versa in gravi condizioni. Un secondo insegnante, invece, è morto a Bologna. Con la Germania così salgono così a nove i Paesi che hanno disposto lo stop ad AstraZeneca. Nei giorni scorsi, lo stop in Norvegia e Islanda: il timore è sempre quello relativo all’insorgere dei problemi di coagulazione. In precedenza il vaccino è stato sospeso anche in Estonia, Lituania, Lussemburgo, Danimarca e Lettonia. Da parte sua, la Commissione europea spiega di “seguire le indicazioni e i pareri scientifici dell’Ema”, l’Agenzia europea per i medicinali, che finora non ha individuato legami tra trombosi e l’inoculazione del vaccino AstraZeneca.