Vaccini ed effetti collaterali: a Hong Kong scoppia il caso

In Europa tutti i riflettori sono puntati sulle presunte reazioni avverse provocate dal vaccino sviluppato da AstraZeneca.

Hong Kong, sta succedendo qualcosa di analogo con vaccini diversi. Nella megalopoli asiatica, altre due persone sono morte dopo aver ricevuto la somministrazione del Coronavac, ovvero il vaccino dell’azienda cinese Sinovac Biotech. Le autorità sanitarie hongkonghesi hanno fatto sapere che, in totale, sono sei le persone decedute nelle medesime circostanze temporali.

Decessi e problemi

L’argomento in questione è delicato visto che, proprio come nel caso AstraZeneca, è difficile constatare il collegamento effettivo del decesso a ipotetici effetti causati dai vaccini. Nel caso di Hong Kong, come ha sottolineato il South China Morning Post, non ci sarebbero (il condizionale è d’obbligo) collegamenti diretti in due casi registrati, mentre le indagini sono ancora in corso per analizzare gli altri quattro misteriosi decessi.

Tra i deceduti troviamo un uomo di 80 anni che soffriva di diabete e ipertensione, e che era stato colpito da ictus. Stando a quanto riportato dalle autorità, è morto di ischemia intestinale. Troviamo, poi, un 67enne, anch’egli affetto da diabete, ipertensione e iperlipidemia, e un altro uomo, 63enne, con problemi al cuore e al fegato. In condizione critiche, un ictus gli è stato fatale.

Oltre alle vittime, i sanitari di Hong Kong si sono ritrovati di fronte a un paziente, 69enne affetto da ipertensione, che, a due ore dalla somministrazione del Sinovac, ha iniziato a sviluppare i sintomi della cosiddetta Paralisi di Bell, una particolare paralisi che colpisce il nervo facciale. Astrazeneca, Giovanni Rezza: “Non sappiamo ancora se il vaccino abbia causato morti”Pubblica sul tuo sito

Il report delle autorità

Quanto accaduto è inserito in un rapporto sulle reazioni avverse ai vaccini divulgato dal Dipartimento della Salute. Il report, che è stato stilato prendendo in considerazione l’arco temporale che va dall’inizio della campagna vaccinale di Hong Kong, a fine febbraio, alla scorsa domenica, parla di 71 casi di “eventi avversi” a seguito di vaccinazioni.

Calcolatrice alla mano, il tasso di eventi avversi in seguito alla somministrazione di dosi è di circa lo 0.07% tra le oltre 93 mila dosi inoculate. I funzionari hanno sottolineato che il valore non era anormalmente alto. La maggior parte delle reazioni, non ancora definitivamente collegate all’inoculazione dei sieri, ha riguardato il vaccino Sinovac (69 casi su 91.818 dosi somministrate), mentre due hanno coinvolto il Pfizer-BioNTech (2 casi su 1.207 dosi iniettate).

Una vicenda da chiarire

In ogni caso, informa ancora il report, 30 uomini e 17 donne, di età compresa tra 30 e 90 anni, sono stati ricoverati in ospedale dopo aver manifestato stanchezza, vertigini e persino un ictus. In relazione ai decessi, un comitato di esperti sta analizzando la documentazione per contribuire a fare chiarezza sulla vicenda.

Le segnalazioni dei potenziali effetti negativi hanno complicato la campagna di vaccinazione di Hong Kong, alimentando diffidenza e paura. È pur vero che il tasso di incidenza sugli effetti avversi registrato nella megalopoli è di circa 7.6 segnalazioni ricevute per 10.000 dosi. Un dato inferiore rispetto al 39.9 registrato in Gran Bretagna, al 38.2 di Singapore e al 23.4 dell’Australia.

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