Il delirio della sardina Cristallo: “Se Meloni diventa premier io lascio l’Italia. No a Bonaccini: è di destra”
La figuraccia planetaria delle Sardine, che nelle ore in cui occupavano la sede del Pd postavano la foto di Mattia Santori accampato in una tenda sotto l’immagine di Enrico Berlinguer, è solo uno dei tanti momenti di involontaria comicità che il movimento bolognese ci regala ogni qual volta prende un’iniziativa. Va detto che accanto a un grande cervello, come quello di Mattia Santori, l’uomo che ride senza un perché, si affianca una statista come tal Jasmine Cristallo, ormai leader a sua volta dell’organizzazione ittico-politica.
Oggi la Cristallo ci regala una surreale intervista nella quale annuncia anche una notizia tutto sommato positiva: lei andrebbe via dall’Italia se Giorgia Meloni vincesse le elezioni. Evviva la democrazia e il rispetto del voto popolare, evviva le piazze, evviva le sardine…
La sardina Cristallo e l’odio per la Meloni
“Serve un fronte per arginare i rischi che noi conosciamo e che hanno a che fare veramente con la tenuta democratica del Paese. Noi ci auguriamo che il Pd possa dialogare con Leu, con i 5 Stelle, con la società civile, con i movimenti per creare un fronte largo per porre un argine alla deriva populista e sovranista. Se Giorgia Meloni diventa presidente del Consiglio io devo lasciare la Nazione. Per questo a Zingaretti, quando ho letto l’annuncio delle sue dimissioni, ho detto: ‘Ti prego non ci puoi fare questo’”, racconta Jasmine Cristallo, in un’intervista a ‘Nextquotdiano’. In ginocchio da Zingaretti, fresco dimissionario: che tempismo, queste sardine.
L’anatema contro Bonaccini: “Non va bene, è troppo di destra”
“È la parte sinistra del Pd quella che ci interessa, non i renziani o i destri. Bonaccini? È ovvio che io sto andando lì al Nazareno per evitare che possa avere la meglio Bonaccini, e che possa diventare segretario. Lui è un destro per quanto mi riguarda, è un liberale. Come faccio io che sono di sinistra dirti che posso dialogare con Bonaccini? Di noi che dice che siamo ‘bla bla bla’”, aggiunge la Cristallo, dettando l’agenda politica e il programma al Pd, dopo averlo “occupato”.
“E’ vero che io non ho mai votato il Partito democratico e noi Sardine abbiamo tutte storie differenti, è altrettanto vero che questa storia riguarda un po’ tutti quelli che hanno un approccio alla sinistra, non possono non pensare che una cosa che riguarda il Pd non riguardi tutti. Questo è un partito importante e quello che sta accadendo ora all’interno del Partito democratico non può lasciarci indifferenti, perché l’implosione del Pd in questo momento, l’approccio di guerre tribali che è in atto, non può che nuocere alla possibilità di creare un fronte largo che possa arginare le destre”. Poi fa le pagelle alla sinistra e declama i suoi nemici e suoi alleati: “Non potrei dialogare con quelli di Renzi, e oltre a Bonaccini anche con Delrio, no anche a Guerini e Lotti, sì a Orlando…”.
Occhio e croce, ci ritroveremo lei e Santori in Parlamento, al prossimo giro. In Italia, ovviamente.