“So che sei arrivato in Italia su un barcone”: epica gaffe della Bortone con Ermal Meta. Gelo in studio

«So che sei arrivato in Italia su un barcone»: ma, come quasi tutti sanno, non è così. Clamorosa gaffe della Bortone con Ermal Meta. Il web si sganascia. Anche se il diretto interessato replica con flemma olimpica e grande garbo. Certo, magari il cantante, visti i successi recenti. Il plauso della critica che arriva sempre puntuale. E, soprattutto, il primo posto conquistato nella classifica provvisoria di gradimento della giuria demoscopica, subito dopo la sua esibizione sul palco dell’Ariston, si aspettava qualcosina di meglio. Di più originale. E soprattutto, di più appropriato. E invece, intervistato da Serena Bortone nello spazio dedicato a Sanremo dal talk show di Raiuno che conduce con successo, Oggi è un altro giorno, si becca la solita domanda sul suo passato difficile. Che, chissà perché, per qualche autore della presentatrice Rai, avrebbe implicato l’arrivo in Italia su una delle tante carrette del mare cariche di migranti…

Clamorosa gaffe della Bortone con Ermal Meta

E così, il siparietto, che magari nelle intenzioni di autori e conduttrice voleva evocare retorica immigrazionista e inediti risvolti di riscatto sociale e fama spettacolare, si sgonfia invece in una gaffe clamorosa. In cui la conduttrice inciampa quasi subito. Quando, intenta a raccontare la vita dell’artista di origine albanese, improvvisamente, infila il dato, prontamente sconfessato e rispedito al mittente da Ermal Meta. Dunque: «Sappiamo che tu sei arrivato in Italia a tredici anni su un barcone», esordisce la Bortone… Ma chi gliel’ha detto? Sembra di leggere nello sguardo un po’ confuso del cantante, che sta già spopolando al festival con il brano Un milione di cose da dirti. 

«Sappiamo che tu sei arrivato in Italia a tredici anni su un barcone»…

Peccato che non sia affatto così. E giustamente l’intervistato ci tiene a precisarlo. Anche se tutto avviene sempre con molto garbo. «In realtà io non sono mai arrivato sul barcone. Mi sarebbe piaciuto molto perché il contatto con l’acqua lo adoro. Non ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza», replica Ermal Meta infrangendo il sogno della conduttrice di una biografia in salsa melò, da speziare con generose dosi di buonismo dem. E invece nulla da squadernare in tal senso. Al contrario, in studio cala il gelo. La risposta del cantante fredda anche la Bortone (e sicuramente l’autore che le riportato informazioni non attendibili per l’intervista, al cui posto nessuno vorrebbe stare)… E intanto, come se non bastasse, di lì a poco, il web comincia pure a sganasciarsi.

Dopo la gaffe, la Bortone riesce comunque a infilare la tirata buonista sull’accoglienza

Così, arriviamo a fine collegamento con la conduttrice ancora in cerca di recuperare, dicendo: «Evviva i barconi che trasportano persone che hanno bisogno di aiuto. Nel senso: evviva se noi riusciamo ad aiutarle. Saremmo persone migliori sempre e questo lo dobbiamo sempre pensare». Insomma, anche se in zona Cesarini, la Bortone riesce a infilare la bordata retorica buonista che la effettiva biografia di Ermal Meta non le avrebbe consentito di rifilare. Ma, è sotto gli occhi di tutti, ormai lo strappo c’è stato. La gaffe pure. E la toppa a colori… Insomma, dopo oggi, speriamo almeno che domani possa essere realmente “un altro giorno”. Un giorno senza gaffe...

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