Regalo a Franceschini: forti aumenti agli stipendi dei suoi collaboratori. FdI sulle barricate
“Franceschini ha perso la Delega al Turismo ma, a quanto pare, qualcuno ha pensato di fargli trovare una bella sorpresa nel Decreto Legge di Riordino dei Ministeri: un incremento di 692 mila euro annui di dotazione finanziaria per il suo Ufficio di diretta collaborazione al Mibac”. A evidenziare questo bizzarro e ingiustificato aumento è Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FdI in commissione Attività produttive.
Franceschini, stipendi aumentati al suo ufficio
Un paradosso che rasenta lo sfregio proprio ai lavoratori del settore culturale di competenza di Franceschini: teatri, cinema, musei, gallerie. Tutti settori con lavoratori in ginocchio. Stigmatizza Zucconi: “L’Italia vive un momento difficilissimo, con migliaia di famiglie e imprese costrette ad annaspare; soprattutto nei settori di attinenza del Ministro: come la Cultura, lo Spettacolo e prima ancora del Turismo, dove si è distinto per il totale immobilismo. Troviamo quindi inaccettabile e vergognoso che si riescano a stanziare cifre così cospicue per aumentare solo gli stipendi dell’ufficio di diretta collaborazione del Ministro Franceschini”.
FdI: “Privilegi osceni, il governo li ritiri”
La richiesta dunque è una e chiara: “Fratelli d’Italia chiede al Governo di ritirare questo osceno comma dal Dl Riordino Ministeri: perfetto esempio di sperperi e di ingiustificati privilegi; e di avere un minimo di decoro e di doverosa sobrietà nel gestire la macchina pubblica concentrando le scarse risorse nel sostenere i reali bisogni degli Italiani”. La richiesta di FdI arriva dopo che Giorgia Meloni ha inviato una lettera al premier Draghi. Per chiedergli di destinare il denaro previsto per il cashback ai ristori delle categorie che non lavorano da un anno. Richiesta di buon senso. Se la lotta al contante pare una priorità anacronistica in questo momento di povertà di oltre 5 milioni di italiani (dati istat) i caso Franceschini è ancora più grave e immotivato. Puzza di privilegi lontano un miglio.