Quel tweet ignobile di Saviano. La Meloni: โUn guru? Pietosoโ
Lโultima uscita infelice sui social network dello scrittore Roberto Saviano รจ datata domenica 14 febbraio.
Non una data qualunque il giorno di San Valentino, la tipica festa degli innamorati, emblema dellโunione passionale e dellโamore. Eppure Saviano, con un suo tweet, รจ riuscito a far indignare numerose persone, in particolare quelle stesse donne che, probabilmente, lo scrittore voleva compiacere. Ma andiamo per ordine, cosa ha scritto Saviano nel suo breve messaggio che ha irritato il popolo del web? Approfittando della ricorrenza ha twittato: โLe donne hanno pagato un prezzo altissimo durante il lockdown, perchรฉ le ha costrette a una vicinanza continua con i propri carneficiโ. Le reazioni sono state immediate e non tenere nei confronti dello scrittore.
La leader di Fratelli dโItalia Giorgia Meloni ha commentato: โMa si puรฒ banalizzare in questo modo un tema cosรฌ delicato generalizzando ignobilmente su tutti gli uomini? Davvero qualcuno si ostina a ritenere un personaggio come Saviano un guru? Pietosoโ. Lโesponente di destra non รจ lโunica a prendersela con lo scrittore. Il collega di partito Guido Crosetto, sempre su Twitter, ha evidenziato: โMica siamo tutti come teโ. Anche il giornalista Giuliano Ferrara, come riporta il quotidiano romano Il Tempo รจ stato tranciante: โMa si puรฒ dire una cretinata piรน cretina di questa โ ha sottolineato โ e sfangarla?โ. Ma sono le risposte degli internauti a condannare nettamente lโuscita di Saviano, definita, nella migliore delle ipotesi, una pessima generalizzazione.
Sono molte le donne che raccontano di come stiano bene in coppia con i loro compagni, dicendo che il messaggio dello scrittore puรฒ essere interpetrato in modo sbagliato: lโidea che passa รจ che loro sono tutte vittime di violenza e che gli uomini sono tutti persecutori. Diversi anche i commenti piรน forti, con insulti e sfottรฒ, ma cโรจ anche chi si limita a ricordare a Saviano come sarebbe stato piรน giusto scrivere โalcune donneโ sono state vittime di violenze invece di fare di tutta lโerba un fascio.
