FdI rivendica il no alla cooperazione con il Qatar. «Lo sceicco nega il saluto alle donne arbitro» (video)
“Non è la prima volta che Fratelli d’Italia è l’unico partito ad avere il coraggio di dire No in Parlamento a una scelta sbagliata. Siamo stati anche gli unici a votare contro l’accordo di cooperazione in ambito culturale e di istruzione tra Italia e Qatar“. A rivendicare la netta presa di posizione è un post di Giorgia Meloni. Che fa riferimento alla notizia del mancato saluto da parte dello sceicco alle donne arbitro nel corso di una premiazione di calcio.
Meloni: noi gli unici a dire no al Qatar
“Ecco a voi il modello che secondo gli altri dovremmo insegnare ai nostri ragazzi. Premiazione del mondiale di calcio tra club in Qatar. Le donne arbitro sono reputate indegne di un saluto da parte dello sceicco. Fieri delle nostre scelte libere e coraggiose. Ieri come oggi“, scrive la leader di FdI postando il video della premiazione. Che ha destato molte critiche e imbarazzo.
Il video della premiazione finale del mondiale di calcio per club
Un frame del video della cerimonia di premiazione finale del Mondiale per club, in Qatar, vede protagonista lo sceicco Joaan bin Hamad Al Thani e la brasiliana Edina Alves Batista. A far nascere le polemiche, di media inglesi e tedeschi e social, era stata la scena di Hamad Al Thani, fratello dello sceicco regnante e presidente del locale comitato olimpico, che prima fa pugno-pugno con un arbitro uomo, poi vede passare l’arbitro donna della finale che sfila senza salutare. Mentre guarda la sua medaglia, e a sua volta non si muove.In un primo tempo si è pensato al divieto dell’ortodossia islamica di contatto tra uomo e donna.Ma il comitato organizzatore del Mondiale 2022, che si svolgerà per la prima volta in un paese arabo, si è precipitato a chiarire. “È solo un malinteso, nessuna volontà di offendere. Il protocollo sanitario antiCovid prevedeva di ridurre al minimo ogni contatto fisico”. Diversa la spiegazione del comitato di Qatar 2022: “Durante la cerimonia di premiazione – recita una nota – c’è stato un piccolo fraintendimento alla consegna delle medaglia. Per limitare i rischi di diffusione del Covid-19, era stato stabilito un rigido protocollo. E a tutti gli accreditati al Mondiale era fortemente consigliato di evitare contatti fisici. Nella circostanza – prosegue la nota – il malinteso nasce dalla percezione che tre arbitri non hanno voluto fare il consueto pugno contro pugno con lo sceicco. “Se si guarda il video per intero, appare chiaro che si tratta di un semplice malinteso e non c’è alcuna intenzione di offendere“.