“Un’umiliazione gratuita”. Così lo hanno cacciato dalla stazione
“Un’umiliazione gratuita”. Comincia così il post di Fabiana Del Giudice, logopedista comense, che ha denunciato sui social un episodio di razzismo ai danni del suo fidanzato di origini africane, Georges Christian, mentre era in attesa del treno per Milano alla stazione di Portichetto di Luisago, in provincia di Como.
Ma si è trattato davvero di razzismo? La compagnia ferroviaria ha subito precisato che il giovane è stato allontanato solo per permettere agli addetti alla sicurezza di inserire l’allarme antintrusionale nella sala d’attesa della stazione.
La denuncia della fidanzata
Stando a quanto riferisce la giovane, pressappoco alla mezzanotte di mercoledì sera, un vigilante avrebbe “cacciato” il fidanzato dalla stazione di Portichetto di Luisago per via del suo colore di pelle. Il ragazzo, da 13 anni residente Italia e in procinto di conseguire la seconda laurea in Medicina, era in attesa di un convoglio per Milano quando un addetto alla sicurezza gli avrebbe intimato di uscire dalla “saletta di attesa” della struttura ferroviaria.https://www.facebook.com/plugins/post.php?app_id=222974831102247&channel=https%3A%2F%2Fstaticxx.facebook.com%2Fx%2Fconnect%2Fxd_arbiter%2F%3Fversion%3D46%23cb%3Df38f573233c78%26domain%3Dwww.ilgiornale.it%26origin%3Dhttps%253A%252F%252Fwww.ilgiornale.it%252Ff3f2bd18c3c1af%26relation%3Dparent.parent&container_width=563&href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Flogopedista.delgiudice%2Fposts%2F10226406808662849&locale=it_IT&sdk=joey&show_text=true&width=500
“Ieri notte, ore 00:00 circa, – scive nel post – il mio compagno si è dovuto recare con una certa fretta presso la stazione di Portichetto di Luisago per aspettare il treno diretto a Milano (con ipotetica partenza alle 00:12 …ma questo non lo sapremo mai!). I motivi erano urgenti, delicati e personali (è stata una decisione impulsiva e forse il treno non sarebbe nemmeno passato considerando le restrizioni. Ma ormai era fatta! ). Il mio compagno si chiama Georges, è Africano ed è in Italia da 13 anni e sta per conseguire la sua seconda laurea, in medicina. Arriva in stazione, acquista il Biglietto, attende all’interno della saletta perché fuori fa freddo. Ha con sè uno zaino con all’interno due cose: un libro di pediatria ed uno di cardiologia. Avrebbe ingannato il tempo del viaggio provando a studiare, cosa che fa per tutto il giorno tutti i giorni. Nel frattempo chiacchiera con me al telefono per farci compagnia. Sento aprirsi la porta della sala della stazione e…. “Tu! FUORI IMMEDIATAMENTE DA QUI” “PERCHÉ’? Sto aspettando il treno!” “Te ne devi andare fuori punto e basta” “Ma…” “Ancora? Esci! O chiamo i carabinieri”, “Per favore. Li chiami pure”.
La ricostruzione dei fatti
La giovane è certa che l’episodio sia di matrice razzista: “Un’umiliazione gratuita solo per partito preso, anzi, per colore”, scrive ancora. Ad ogni modo, dalla società FerrovieNord smentiscono l’accaduto precisando che alla mezzanotte avrebbero dovuto inserire l’allarme antintrusionale nella sala d’attesa della stazione e, dunque, il ragazzo sarebbe stato invitato ad uscire per ragioni non riconducibili atti discriminatori. “Poco prima della mezzanotte di martedì 9 febbraio, un dipendente della società incaricata della vigilanza, è entrato nella stazione di Portichetto Luisago per effettuare come tutte le sere le operazioni di chiusura e di messa in funzione dell’allarme antintrusione della sala d’attesa. – si legge nella nota diramata dalla Compagnia e riportata Comozero.it – In quel momento, all’interno della sala d’attesa, era presente una persona che è stata invitata ad uscire proprio per consentire la chiusura dello scalo dal momento che l’ultimo treno in direzione Milano era passato alle 23:27.La guardia giurata si è messa in comunicazione, tramite help point, con il Posto Centrale di Saronno che ha comunicato alla persona il fatto che non ci sarebbe stato alcun treno in direzione Milano alle 00.12 poiché si trattava di una corsa sostitutiva effettuata con autobus. A quel punto la persona è uscita. La stazione è stata chiusa ed è stato inserito l’allarme antintrusione della sala d’attesa alle ore 24.00″.