Vento di destra sull’Europa. Dopo il Portogallo anche la Francia: Marine Le Pen vola nei sondaggi
Non c’è stata praticamente partita alle elezioni in Portogallo. dove ha soffiato fortissimo il vento di destra. Il candidato moderato, l’uscente Marcelo Rebelo de Sousa (60,7 per cento), ha infatti letteralmente stracciato la sfidante socialista Ana Gomes (12,9). Cinque anni fa de Sousa aveva ottenuto il 52 per cento. Un’affermazione nettissima, appena oscurata dalla scarsa affluenza (40 per cento) alle urne dovuta alla paura del virus. La vittoria di Rebelo de Sousa appare ancor più chiara alla luce dei duri attacchi da lui ricevuti a causa della gestione della pandemia. Ma il presidente ha reagito attraverso un’operazione verità in cui ha riconosciuto la sottovalutazione della terza ondata. Appena rieletto ha subito dichiarato di voler prorogare il lockdown fino a marzo.
I sovranisti portoghesi all’11,9%
Ma la vera sorpresa delle elezioni portoghesi è l’affermazione di Chega (“Basta”). La formazione sovranista guidata da André Ventura sale inaspettatamente sul terzo gradino del podio ad un’incollatura dai socialisti della Gomes. Ha infatti ottenuto l’11,9 per cento dei voti. Solo due anni fa Chega neppure esisteva. Un risultato, quest’ultimo, che ancor di più della vittoria dell’uscente Rebelo de Sousa testimonia della forza con cui spira in Portogallo il vento di destra.
Vento di destra sull’Eliseo
Ed è vento di destra anche in Francia. Lo certifica l’ultimo sondaggio di Harris Interactive che proietta Marine Le Pen verso la vittoria al primo turno delle presidenziali del 2022. La presidente del Rassemblement Nationale (Rn) otterrebbe il 27 per cento dei voti. Una percentuale che le consente di distaccare tutti gli altri pretendenti all’Eliseo, a cominciare da Emmanuel Macron, il presidente in carica. Forte del sondaggio, la Le Pen ha annunciato il lancio di una «piattaforma partecipativa» con l’obiettivo di federare le varie forze dell’antimacronismo e «far vivere il dibattito politico» nonostante la crisi sanitaria. La piattaforma si chiama M l’avenir ed è già attiva attraverso un sito web e le omonime pagine su Facebook e Twitter.