Coppia lesbica pubblicizzava Bali come un “paradiso Lgbt”: espulsa dall’Indonesia
Una coppia lesbica composta dalla travel blogger Kristen Antoinette Grey e la sua compagna verrà espulsa da Bali, in Indonesia, dopo aver promosso l’isola come una destinazione sia economica sia Lgbt “friendly” dove trasferirsi durante la pandemia.
Our Bali life is yours della coppia lesbica
L’influencer di viaggi originaria della California Kristen Gray e la sua ragazza Saundra Alexander si sono trasferite nel paese del sud-est asiatico nel 2019 dopo aver prenotato voli di sola andata. Quello che non si aspettavano è il risultato negativo di un e-book, messo in vendita dalla Gray a 30 dollari dal titolo Our Bali life is yours.
E Bali “Lgbt-friendly” la espelle
Pubblicato sabato scorso, nel libro la coppia lesbica definiva Bali “queer-friendly”, accompagnando la promozione del libro a tweet dove si vantavano di godere di uno “stile di vita elevato”, offrendo consigli di viaggio agli stranieri. Destati da tanta pubblicità, i funzionari dell’immigrazione dell’Indonesia hanno confermato martedì che la Gray è stata deportata e non potrà tornare nel Paese per almeno sei mesi. Attualmente pare che l’attivista Lgbt sia detenuta a Denpasar, in attesa del prossimo volo che la riporterà negli Usa.
“Espulsa perché lesbica”
I massimi funzionari legali e per i diritti umani in Indonesia hanno disprezzato la manovra pubblicitaria della coppia lesbica, sostenendo che le loro azioni potrebbero aver violato varie leggi sull’immigrazione e diffonderebbero “informazioni che potrebbero ingannare il pubblico”. Parlando con i giornalisti, la Gray ha cercato di sottolineare che “non è colpevole” mentre diceva che la sua espulsione è dovuta solo al fatto che è lesbica: “Ho rilasciato una dichiarazione sulla comunità Lgbt e vengo espulsa perché sono Lgbt”, ha detto alla stampa.
Bali è in Indonesia, a maggioranza islamica
Il fuoco amico è stato uno a colpire maggiormente la Gray, comunque, criticata aspramente per aver descritto Bali come Lgbt friendly e per aver incoraggiato le persone a recarsi nel Paese durante la pandemia: l’Indonesia è sia un Paese islamico in realtà poco aperto verso la comunità gay (sebbene Bali abbia una diversa religione) sia attualmente è molto colpito dal Covid: “A marzo, quando la pandemia ha colpito abbiamo deciso di rimanere a Bali per ‘aspettare’ e da allora siamo qui” scriveva la coppia che i principali vantaggi di trasferirsi a Bali “includono uno stile di vita di lusso”, “basso costo della vita” e l’essere “queer-friendly”.
Smacco ai poveri indonesiani
Ciò che non scriveva la coppia lesbica, appunto, è che l’Indonesia è il più grande Paese al mondo a maggioranza musulmana. La Gray ha anche attirato critiche per aver parlato dello “stile di vita elevato” e della sua “casa sull’albero” da 400 dollari al mese che è certamente meno costosa di alcune proprietà di Los Angeles, ma più del salario minimo provinciale mensile a Bali, di soli 177 dollari al mese. Proprio a cheap (lgbt) holiday in other people’s misery, per citare i Sex Pistols.