Clemente Mastella sulla crisi di governo: “Troppi insulti. Se la vedano loro, mi chiamo fuori”
Il protagonista di questa convulsa giornata politica di trattative alla caccia di “costruttori” per tenere in piedi il governicchio Conte-ter parla a TgCom24. Si tratta di Clemente Mastella, sindaco di Benevento, volente o nolente al centro di questa crisi, tra trattative e “imbeccate” alla moglie, Sandra Lonardo, papabile “responsabile” ora nel Gruppo Misto. Mastella, in mattinata, è stato anche al centro di un durissimo scontro con Carlo Calenda, con il quale è finita a insulti. Scontro del quale potete leggere qui. E interpellato da TgCom24, spiega: “Io non sono né pilastro, né costruttore, su questa crisi sono molto diffidente”. E ancora: “Al momento mi chiamo fuori perché, dopo aver cercato di dare consigli su come risolvere la crisi, sono stato attaccato sul personale”.
Parole ambigue. Insomma, a parole Mastella dice di volersi sfilare dalle trattative. Però azzarda un pronostico: “Più un Conte ter con un rimpasto e un rientro di Italia Viva” che “un governo Conte sostenuto da un’altra maggioranza con l’ingresso di responsabili”. E ancora: “Ho visto, ho dato consigli, ora non do più consigli. Tentavo di consigliare per costruire qualcosa di serio per il Paese. Mai come in questo momento, in mancanza di vaccini, con la variante inglese che aumenta, moralmente non era serio aprire crisi di governo. Però, sto scoprendo negli ultimi momenti che io magari tentavo di mettere qualche mattone, altri a togliere i mattoni, quindi se la vedessero loro. Io non sono interessato a nulla. Tranne a fare il sindaco di Benevento”, ha rimarcato.
Dunque ha nuovamente reiterato il concetto: “Il movimento Meglio Noi per l’Italia ci sarà. Quindi su questo, è l’unica cosa che faccio. Il resto non faccio più nulla. Di questo mi occupo al momento, e di fare il sindaco di Benevento, nient’altro. Perché c’è qualcosa che mi lascia sospetto. Come diceva il nonno, se una cosa è sospetta resto diffidente. E molte cose mi diffidano. Quindi se la vedano loro, voglio dire, hanno fatto il governo, qualcuno è uscito. Davvero, io non sono interessato a nulla, né il capo, né il vicecapo. Non so nulla di nulla di nulla”, ha concluso Clemente Mastella. Eppure, i dubbi, concretissimi, restano. Almeno fino alla prossima dichiarazione…