La Annunziata difende Trump e Libero: “Zuckerberg non fa il ca**o che gli pare”
Per la giornalista Lucia Annunziata la limitazione dell’account di Libero da parte di Twitter “è un fatto gravissimo, sono preoccupatissima del controllo dall’alto di queste società che fanno questa operazione”. E lo stesso vale per Trump con Facebook.
Annunziata: “I social non sono affatto neutri”
Lucia Annunziata in una lunga intervista con l’Adnkronos, commenta i recenti ban social perpetrati ai danni della sfera “sovranista”: “E’ il principio che io non condivido. E’ la politicizzazione della libertà di espressione, che si traduce nella libertà di stampa, che poi arriva anche su di noi” dice l’Annunziata “Il risultato di questo controllo qual è? E’ la prova provata che noi abbiamo consegnato i nostri destini a istituzioni che consideriamo non dico benefiche, ma neutre, e che neutre si rivelano non essere affatto: questo è gravissimo. Io penso che tutte le azioni che incitano all’odio vadano censurate, ma loro hanno i soldi per mettere un esercito di persone a controllare puntualmente queste violazioni, e questo è un problema generale”.
“Trump? É estremamente grave”
“E’ una vicenda estremamente grave” dichiara la conduttrice di Mezz’ora in più vale soprattutto se chi ad essere colpito è Trump: “Chi pensa di togliersi dai piedi Trump dall’America facendo un impeachment, togliendogli la voce dai social, o facendolo mandare a casa dai giudici ancora una volta è chi pensa che la politica possa essere risolta con armi diverse dalla politica. Trump ha sollevato un problema sociale visibile, e invece di lavorare su quello noi diamo il permesso a queste società di togliergli la voce? No way. Anche perché la prossima volta rivince Trump… e tutti noi fuori”.
“Esercito di Zuckerberg”
“Avevamo un esercito invisibile nella nostra tasca, tanti amici che ci aiutavano a vivere nel nuovo mondo globale, bello, e improvvisamente abbiamo capito che quell’amico è un nemico. E risponde a un generale che si chiama Zuckerberg che improvvisamente fa quello che cazz… gli pare delle nostre cose”, affonda la Annunziata.
“Non si combattono così i dittatori”
“E la politica? Il problema dei dittatori, cui aspira essere naturalmente Trump, è di sottrargli il consenso, non di chiudergli la bocca a lui e ai suoi”. E la Annunziata non risparmia nemmeno Biden: “Sai quanto hanno dato alla campagna di Biden queste due grandi società? Mezzo miliardo di dollari. E io avrei votato Biden, e penso che Trump sia un rivoltoso. Ma per onestà intellettuale, bisogna dirlo”.