Nancy Pelosi, il sospetto della deputata Pramira Jaypal: i sostenitori di Trump volevano rapirla
Pesanti sospetti su quanto poteva accadere il 6 gennaio a Washington e non è accaduto. Tra questi il rapimento di Nancy Pelosi. Secondo Il Messaggero la deputata Pramira Jaypal è convinta che l’azione all’interno del palazzo sia stata favorita e diretta da pochi cospiratori d’accordo con gli aggressori, per realizzare obiettivi come appunto il rapimento della speaker democratica della Camera. Non solo, perché tra i timori c’è quello legato alla denuncia emessa dal dipartimento di Giustizia il giorno dopo l’assalto: “Materiale relativo alla sicurezza nazionale è stato sottratto durante la rivolta”.
Inoltre microfoni spia potrebbero essere stati installati negli uffici così come potrebbero essere stati estratti dai pc dati estremamente sensibili. Tra i laptop rubati anche quello della stessa Pelosi. Intanto è stato arrestato Jake Angeli, l’uomo dal copricapo in pelliccia e corna di bisonte. Con lui, a ricevere la custodia di polizia anche Adam Johnson, l’uomo che ha asportato il leggio della Camera, Richard Barnett, fotografato con i piedi sulla scrivania di Nancy Pelosi e Derrick Evans, il neo deputato della West Virginia che si è filmato mentre irrompeva nel parlamento.