Dopo brexit la Borsa di Londra vola e guadagna il 3%: smentite tutte le fake news della sinistra europeista
La Borsa di Londra allunga le distanze dalle altre piazze europee nella prima seduta dopo l’uscita del Regno Unito dall’Ue. La City guadagna il 3%, allungando il divario da Parigi (+1,8%), Madrid (+1,44%), Francoforte (+1,3%) e Milano (+0,8%).
Corrono in particolare i titoli estrattivo-minerari, spinti dal rialzo delle quotazioni dei metalli, da quelli preziosi come l’oro (+1,71% a 1.931,18 dollari l’oncia) all’acciaio (+0,9%) e al ferro (+1,27%), mentre scende il rame (-1,04%). Sprint di Fresnillo (+8,9%), seguita da Glencore (+6,27%). Anglo American guadagna il 6,17%, Bhp il 5,43% e Rio Tinto il 5,32%. Contrastati i bancari Hsbc (+1,32%) e NatWest (-2,92%), mentre in campo industriale si evidenziano Bae Systems (+3,8%) e Bunzl (+3,7%) a differenza di Rolls Royce (-1,17%). Contrastato il settore del commercio, con rialzi per Kingfisher (+1,5%) ed N&M Europe (+0,74%), mentre cedono Ocado Group (-0,96%) e Jd Sports (-2%).