Anno nuovo sbarchi vecchi: Open Arms pronta a scaricare 265 migranti a Porto Empedocle
Anno nuovo, sbarchi vecchi: è infatti’ in viaggio verso Porto Empedocle la nave Open Arms con a bordo 265 persone soccorse nei giorni scorsi in mare dalla Ong spagnola. In un primo sbarco sono state tratte in salvo 169 persone e in un secondo altre 96. “Il tempo è peggiorato, piove e fa freddo. Dopo il rifiuto di Malta, l’Italia assegna Porto Empedocle come porto di sbarco. Siamo felici per le persone a bord. Un pensiero va a chi questa notte affronterà il temporale su una barca alla deriva”, scrive Open Arms su Twitter.
Open Arms ha raccolto migranti in mare in due operazioni
Nella mattinata di ieri, dopo essere stata allertata ancora una volta da Alarm Phone, la Open Arms, con personale di Emergency, ha soccorso altre 96 persone. A bordo 77 uomini due donne e 17 minorenni. Sono in prevalenza uomini eritrei. “Viaggiavano su una barca di legno alla deriva. E si sono aggiunte alle 169 già a bordo. I migranti arrivano da Zuwarah e sarebbero partiti il 31 dicembre. Avrebbero affrontato “due giorni in mare aperto senza cibo né acqua”. Presenterbbero quindi segni di denutrizione e ipotermia.
Salvini a processo proprio per la nave spagnola
Proprio Open Arms è al centro del processo a Matteo Salvini, che ieri ha annunciato la sua posizione in vista dell’udienza di lunedì prossimo a Palermo. “Il 9 gennaio mattina – ha detto l’ex ministro dell’Interno su Fb – sarò in Tribunale a Palermo per un altro processo per sequestro di persona, per aver rallentato lo sbarco di migranti irregolari da una nave spagnola. Per l’accusa di sequestro di persona sono previsti fino a 15 anni di carcere: sapete perchè? Perchè la nave spagnola Open arms si rifiutò di andare in Spagna, nonostante il governo spagnolo offrì due porti. A processo vado io e ci vado tranquillo e sereno e orgoglioso di aver difeso i confini italiani, lascio giudicare al giudice ma non ritengo di aver sequestrato nessuno e ritengo di aver difeso il mio paese». In diretta Facebook, Salvini ha così ricordato che il prossimo 9 gennaio si svolgerà a Palermo il processo sulla vicenda della Open arms, relativa all’agosto del 2019, quando il leader della Lega era ministro dell’Interno. Ora gli sbarchi proseguono come prima. E più di prima.