Coronavirus, “tutta Italia in zona arancione”: nuove restrizioni e date, cosa cambia dopo il vertice di governo
L’Italia continua a vivere alla giornata per quanto riguarda la gestione dell’epidemia. Ormai è chiaro a tutti, dato che il governo presieduto da Giuseppe Conte è l’unico che non riesce a prendere una decisione tempestiva e definitiva, che si inserisca all’interno di una visione generale: passata l’Epifania ci sarà da impazzire tra continui cambi di colore e restrizioni che potrebbero cambiare di giorno in giorno. Nel primo pomeriggio di domenica 3 gennaio c’è stato un vertice tra il premier e i capidelegazione della maggioranza, alla presenza anche del ministro Francesco Boccia e dei membri del Cts. Stando alle indiscrezioni pubblicate dal Corriere della Sera, si sarebbe raggiunto un accordo sul fatto che il 9 e il 10 gennaio l’Italia passerà tutta in zona arancione, quindi saranno chiusi bar e ristoranti e sarà vietato uscire dal proprio comune. A riguardo arriverà presto un’ordinanza del ministro Roberto Speranza, dopodiché si valuteranno nuove restrizioni per la settimana dal 10 all’15, prestando sempre attenzione al monitoraggio della cabina di regia: secondo il Corsera, il coprifuoco potrebbe essere esteso facendolo partire dalle 20 e inoltre con l’indice Rt sopra 1 potrebbe scattare automaticamente la zona rossa.