“Zingaretti stanco di Conte”, per i dem spunta l’ipotesi Franceschini in caso di crisi
C’è un retroscena importante nelle stanze segrete del Partito Democratico, dove in queste ore si ragiona inevitabilmente sulla situazione del governo e sul futuro, che potrebbe vedere protagonista Dario Franceschini.
Marco Antonellis su Affaritaliani.it rivela che nel partito guidato da Nicola Zingaretti ci sia un certo malumore per lo stallo in cui ci si trova in questo momento, per colpa di Matteo Renzi e di Giuseppe Conte. Uno stallo che non giova nemmeno ai sondaggi del Pd, tanto che pare che ai dem sia stato suggerito di non intromettersi in questa faccenda. “Siamo responsabili e costruttivi. Tifiamo affinché il governo abbia un reale cambio di passo. Ma ora la vicenda non è più in mano nostra”, si sussurrerebbe tra i dem.
Nicola Zingaretti sarebbe stanco dell’atteggiamento di Matteo Renzi, eccessivamente avventuroso, ma anche dell’immobilismo di Giuseppe Conte ed è per questo che sembra essere pronta una terza strada da battere. Stando alle indiscrezioni da Palazzo di Marco Antonellis, il Partito Democratico non disdegna in questo momento l’ipotesi di andare al voto. L’idea del Pd sarebbe quella di accantonare Giuseppe Conte ma non sarebbe Mario Draghi il nome appoggiato dai dem, bensì Dario Franceschini. Per alcuni, l’attuale ministro della Cultura potrebbe avere il profilo migliore per il dopo Conte. “Elegante, mediatore, stimato in Europa ed apprezzato dai poteri forti, “bipartisan” come nessuno tanto da non dispiacere nemmeno all’opposizione (eccellenti i rapporti con Giancarlo Giorgetti e Silvio Berlusconi)”, scrive Marco Antonellis.
Dario Franceschini potrebbe essere la quadratura del cerchio dal punto di vista dei dem, perché scongiurerebbe l’arrivo di Mario Draghi, osteggiato dal Nazareno per diversi motivi. Da una parte, infatti, il Partito democratico teme che con l’arrivo di Draghi a Palazzo Chigi non ci sia più nessuno spazio di manovra per provare a essere protagonisti, dall’altra spaventa l’idea di un governo tecnico, con il quale il Paese ha già dato. Inoltre, la figura di Dario Franceschini è perfetta anche per rinsaldare l’attuale maggioranza, visto che dalle parti del Movimento 5 Stelle sarebbe illogico porre il veto sulla possibilità che uno degli attuali ministri diventi presidente del Consiglio.
Inoltre, Marco Antonellis rivela che “lo stesso Renzi, in riunioni riservate recentemente avrebbe più volte fatto il nome dell’ex esponente ‘popolare’ come possibile ‘carta coperta’ da giocare in caso di crollo del Conte 2”. Inoltre, se si considera che Dario Franceschini gode anche dei favori del Colle e che si dice che ogni sua mossa sia concertata con il Quirinale, il suo potrebbe davvero essere il nome a sorpresa del nuovo governo.