Agitu Ideo Gudeta presa a martellate e stuprata: così è stata uccisa dal collaboratore ghanese
Ha confessato l’assassino di Agitu Ideo Gudeta, il simbolo dell’immigrazione in Italia. La donna, allevatrice etiope da tempo in Trentino, è stata uccisa a martellate da un suo collaboratore. L’uomo, 32enne di origine ghanese, ha confessato l’omicidio nella notte e con questo anche la violenza sessuale ai danni di Agitu. Il corpo della donna è stato trovato accasciato a terra all’interno della sua abitazione, nella sua camera da letto, al secondo piano di un edificio di proprietà del Comune, che comprende anche la canonica del paese, in località Plankerhoff, a Frassilongo, un complesso che sorge a pochi chilometri dalla sua azienda agricola.
Adams Suleiman, questo il nome dell’assassino, potrebbe aver agito per questioni economiche. Anche se gli investigatori stanno ancora cercando le motivazioni che hanno portato il giovane a compiere un tale ed efferato gesto.