Roberto Speranza, Franco Bechis: “Ecco tutti i trombati che ha portato al ministro, c’è anche il consigliere etico da 36mila euro”
È sterminato l’elenco dei consulenti e collaboratori di Roberto Speranza al Ministero della Salute. Ci sono ex giornalisti dell’Unità o di Liberazione altri sei giornalisti che aiutano Speranza a comunicare da quando è scoppiata la pandemia. C’è Massimo Paolucci, ex europarlamentare del Pd, invece è finito a collaborare con Domenico Arcuri, diventando il suo braccio destro effettivo. Nella squadra di esperti c’è Nerina Dirindin, ex senatrice di Articolo Uno, esperta di politica sanitaria a titolo gratuito. Poi Armando Francesco Cirillo, uno dei giovani leader del Pd in Calabria ed ex collaboratore nel gruppo parlamentare Pd. Per 36 mila euro l’anno lavora col ministro, “per l’analisi dei dati e le attività di supporto a iniziative”. C’è il novarese Carlo Roccio, candidato alle europee del 2014 nel Pd e oggi consiglia il ministro sulle biotecnologie.
C’è anche “il consigliere etico” del ministro. Guadagna 36 mila euro lordi annui fino alla fine del mandato di Speranza. È il responsabile enti locali del partito di Speranza, Alfredo D’Attorre, con lui nel Pd. Famoso per avere fatto innamorare di sé una splendida fidanzata, Sara Manfuso. “La loro love story”,scrive Franco Bechis sul Tempo, “fece impazzire i media, e la coppia era corteggiatissima negli studi televisivi”. D’Attorre è laureato in filosofia alla Normale di Pisa, si è poi ritrovato al ministero con l’ex compagno di partito. ministro. Su twitter però difendera spada tratta l’esecutivo, attacca i sindacati dei dipendenti pubblici il giorno dello sciopero e polemizza con Matteo Renzi: “Volevano un altro governo: resterà Conte. Volevano la delega ai servizi: non l’avranno. Hanno scatenato un polverone su Recovery Fund e Mes: resta la cabina di regia e non prenderemo il Mes. Per i renziani dicono ai giornali che hanno vinto. Contenti loro, contenti tutti…”, uno degli ultimi tweet di D’Attorre.