Dittatura sanitaria, Meluzzi: “Il vaccino è solo l’inizio. C’è un disegno per renderci un popolo di zombie obbedienti” (Video)
Basta aspettare: se i risultati delle sperimentazioni saranno “straordinariamente buoni”, occorre iniziare subito con la vaccinazione di massa. Lo ha detto in queste ore Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases e membro della task force della Casa Bianca contro la pandemia.
Una svolta che si presenta proprio alle porte dell’inizio del nuovo anno scolastico, e che, secondo Alessandro Meluzzi, non è affatto casuale per le sue tempistiche. Si spinge sempre più per una vaccinazione obbligatoria anche in Italia, e sono già diversi gli esponenti politici (non solo del Governo) che in merito hanno espresso il loro assenso. “Ma non è tutto“, avverte Meluzzi a ‘Un Giorno Speciale’, inquadrando il dibattito in una chiave molto più escatologica di quanto non sembri.
Una lotta tra un’élite in preda a deliri di onnipotenza e le parti più basse della piramide sociale è in atto, secondo lo psicoterapeuta. La vaccinazione sarebbe solo la prima tappa di un percorso molto più bellicoso. Ecco le sue parole ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergovich.
“Diciamo che un disegno ben organizzato ha distrutto insieme Dio, la Patria con la nostra identità e le nostre radici e la famiglia. Ha ridotto gli uomini a delle molecole isolate, a delle monadi senza finestre come direbbe Leibniz, a delle schegge di nulla alle quali alla fine l’unica cosa che importa è cercare di campare qualche altro anno senza prendere possibilmente questo raffreddore. Ci hanno ridotto un popolo di zombie imbavagliato da una mascherina.
“Scuola, sarebbero bastati questi provvedimenti”
Quel buffo personaggio che vuole fare 300 mila tamponi al giorno, quel Crisanti, dice che bisogna misurare non i 37,5° per misurare la presenza del virus, ma 37,001°: capite di cosa stiamo parlando? Non di una polmonite, ma di un raffreddore.
Dunque, se volevano ostacolare un virus del raffreddore nelle scuole, dovevano pensare all’areazione, agli impianti di condizionamento, alla sterilizzazione con l’acqua ossigenata o con l’ozono, o con gli ultravioletti durante la notte.
Invece le mascherine hanno una funzione puramente di promemoria come ha affermato un grande virologo: cioè si mette la mascherina non perché attraverso la mascherina non passi il virus, che sarebbe come pensare di fermare una scoreggia con le mutande, ma per ricordarsi di essere prudenti. Questo è il ragionamento. E’ una misura placebo, che come tutte le misure placebo, ha degli aspetti nocivi. Voglio vedere dei sedicenni tenere la mascherina per otto ore, è quasi impossibile e non succederà.
Siccome anche dopo l’apertura delle scuole non ci sarà una grande epidemia, come hanno affermato dopo le grandi adunate, dopo gli aperitivi, dopo gli happy hour, quando avrebbero dovuto esserci centinaia di migliaia di contagiati e di morti (che non ci sono stati, neanche dopo l’estate dissennata del povero Briatore), dovranno inventarsi qualcosa perché i loro tempi non hanno funzionato perfettamente.
Sui promotori del vaccino
C’è un vaccino in circolazione ancora non sperimentato, o meglio, quello sperimentato da Putin, come hanno detto, è veleno, invece quello sperimentato da loro è acqua santa. Avendo già investito centinaia di migliaia di euro in questo business, è chiaro che qualcuno dovrà pur farlo un vaccino. Quindi insieme alla ripartenza delle scuole, se non ci sarà il lockdown, ci sarà l’immediata vaccinazione di massa.
E questo è solo l’inizio: quest’élite ha bisogno di un controllo totale, non gli basta spararci nel muscolo un po’ di acqua sporca.
E’ solo una prima tappa“.