Tunisino appena sbarcato picchia due poliziotti: “Non potete identificarmi”
Un tunisino sedicenne è stato denunciato, dalla polizia, alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Palermo per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, uno degli 82 sbarcati nei giorni scorsi alla banchina di Porto Empedocle, ha aggredito due poliziotti: un aggregato alla Questura e uno della sezione Scientifica durante le procedure di pre-identificazione all’interno della tensostruttura della Protezione civile. Il giovane, praticamente come una furia, voleva allontanarsi e non lasciarsi identificare. I due poliziotti sono finiti al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Al prima sono stati diagnosticati 30 giorni di prognosi per guarire, al secondo invece cinque giorni. Poche ore dopo, durante il trasferimento verso una struttura d’accoglienza anti-Covid di Trapani, una decina di tunisini hanno aggredito l’autista del pullman sul quale erano stati caricati e hanno travolto un carabiniere che, in servizio di vigilanza e scorta, ha provato a fermarli. Dieci, appunto, coloro che sono riusciti a scappare, a gambe levate, facendo perdere ogni traccia per le campagne di Cattolica Eraclea.
I poliziotti della sezione Volanti della Questura hanno formalizzato la denuncia, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Palermo, soltanto nella tarda serata di venerdì, ossia quando tutte le procedure di pre-identificazione e trasferimento erano di fatto concluse. E’ bastato dunque uno sbarco, di 82 persone appunto, per innescare disordini tanto nella tensostruttura della Protezione civile, quanto lungo la statale 115, all’altezza di Cattolica Eraclea, dove il gruppo di fuggiaschi è riuscito a dileguarsi. Lo scrive Agrigento Notizie.