Ucciso con una coltellata alla gola: l’orrore in strada per rubare un orologio

Un uomo di 65 anni, Stefano Ansaldi, è stato trovato morto in strada, a Milano, con un profondo taglio alla gola.

Il corpo senza vita era riverso sull’asfalto via Macchi, all’angolo con via Scarlatti, nei pressi della stazione centrale. Stando alle primissime indiscrezioni, sembrerebbe trattarsi di una tentata rapina finita nel sangue. Accanto al corpo della vittima, i militari avrebbero rinvenuto un coltello da cucina e un orlologio (forse la refurtiva abbandonata).

Cosa è successo

Non si conosce ancora la dinamica esatta dell’accaduto. Secondo quanto riferiscono le agenzie, i fatti risalirebbero alle ore 18.30 di sabato 29 dicembre. La vittima, un medico 65enne originario di Benevento, è stata aggredita per strada, in prossimità della Stazione Centrale di Milano, pare, nel corso di una rapina. A dare l’allarme sarebbero stati alcuni passanti che avrebbero notato l’uomo agonizzante sull’asfalto. Ma nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato pressoché vano: sarebbe morto prima del trasporto in ospedale. Sul corpo, all’altezza della gola, presentava una ferita profonda da arma da taglio, la stessa che presumibilmente gli è stata letale. Accanto al cadavere, i carabinieri avrebbero trovato un coltello da cucina insanguinato. Le indagini del caso sono affidate ai militari dell’Arma.

La coincidenza sospetta

Stando a quanto riferisce il Corriere della Sera, a breve distanza, negli stessi minuti, un anziano di settant’anni residente in via Settembrini era stato appena aggredito. Si presume che due rapinatori gli abbiano sottratto il Rolex al polso e il cellulare per poi darsi alla fuga entrando successivamente nella vicina stazione del metrò Caiazzo e salendo su un treno della linea verde oppure raggiungendo un’altra stazione, Lima, questa sulla linea rossa, in una folle corsa lungo corso Buenos Aires affollato per gli acquisti natalizi. I due episodi potrebbero essere strettamente correlati.

I testimoni

Alcuni testimoni riferiscono di aver visto due persone – pare due nordafricani – in fuga da via Scarlatti poco prima che scattasse l’allarme. Gli inquirenti avrebbero già raccolto i racconti degli astanti nel tentativo di ricostruire il percorso di fuga dei due sospetti rapinatori. Al momento, però, non sarebbero ancora stati rintracciati. I militari dell’Arma, dalle ore 18.30 di questo pomeriggio, sono impegnati in una serratissima caccia all’uomo. La scientifica ha svolto i rilievi sul luogo del delitto utili alle indagini. Nel frattempo, sono stati recuperati già i nastri delle telecamere di sorveglianza cittadina che saranno al vaglio delle autorità nelle prossime ore.

il giornale.it

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