Rocco Casalino geolocalizza il generale Haftar: “Un errore del telefono”. Eppure la foto è stata ricevuta da molti giornalisti

Dilettanti allo sbaraglio, personaggi improvvisati che rimandano le decisioni su Natale e coronavirus e volano in Libia per sfilare in occasione della liberazione degli ostaggi, avvenuta 108 giorni dopo, con un ritardo pazzesco, vergognoso, insomma altro che sfilata. L’improbabile squadretta partita alla volta di Bengasi era composta da Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e l’onnipresente Rocco Casalino, vero e proprio tris d’assi. E della loro “calata-libica” ne parla anche Augusto Minzolini, nel consueto retroscena vergato sulle pagine de Il Giornale, dove nelle prime battute, dopo aver insistito sul Conte-show in Nordafrica, ritorna a uno dei più sconcertanti episodi di ieri, la geolocalizzazione di Casalino a Bengasi. Già, uno screenshot inizialmente rilanciato da Il Foglio che, appunto, lo geolocalizzava in preciso punto di Bengasi. Errore o protagonismo? Per il portavoce del premier ed ex gieffino un errore, ovviamente. Tanto che Minzo riporta le sue parole: “Non mi fate un casino, è stato un errore del telefono. Altrimenti mi accusano ri aver rivelato la posizione di Khalifa Haftar”, il generale a capo del governo libico non riconosciuto. Insomma, quando la toppa è peggio del buco. Il dilettante allo sbaraglio Casalino geolocalizza per errore Haftar, questo è quanto sostiene. Se lo avesse al contrario fatto per puro protagonismo il risultato non sarebbe cambiato: sempre imbarazzante dilettante allo sbaraglio sarebbe restato. Tra l’altro, lo screenshot di Casalino geolocalizzato a Bengasi è stato ricevuto da molteplici giornalisti: insomma, il suo telefono ha prodotto un errore molto complesso e articolato…

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