Giancarlo Giorgetti su Giuseppe Conte: “Sicura la crisi di governo”. Il ruolo di Joe Biden, così ha “innescato” Matteo Renzi
Giancarlo Giorgetti ne è sicuro: “Il centrodestra alle prossime elezioni vincerà a mani basse, ma ancora non è pronto a governare”. Il vicesegretario federale della Lega, più europeista di tanti altri, ha più volte bacchettato il suo stesso leader. Ma questa volta tocca a Giorgia Meloni. “Salvini ha fatto una mossa giusta, e subito la Meloni ha protestato – spiega in una lunga intervista al Corriere – per ragioni di competizione elettorale. Ma il leader del Carroccio ha ragione se prova a non farsi cuocere a fuoco lento per gli anni restanti della legislatura”. Il riferimento è chiarissimo. L’ex ministro dell’Interno, in questi giorni concitati, ha chiuso un occhio e optato per dialogare con Giuseppe Conte.
“Deve utilizzare questo non breve tempo per uscire dal personaggio che gli hanno cucito addosso – è la giustificazione del braccio destro di Salvini -, e acquisire l’affidabilità di uomo di governo, interna e internazionale. É una sfida anche per lui. Il suo straordinario successo politico è stato infatti costruito fuori dal Palazzo, nei social e nelle piazze”. Eppure per l’ex sottosegretario il consenso popolare non basta, “ci vogliono alleanze”. E Salvini sembra averlo capito. “Tre mesi fa – prosegue – gli ho detto; guarda che tu devi sperare che vinca Joe Biden. E sai perché? Perché Matteo Renzi è suo amico, o almeno crede di esserlo, e con lui alla Casa Bianca si sentirà più forte, penserà di avere l’arma nucleare, e magari sarà disposto a forzare la mano e a rischiare. Sta accadendo”.
Giorgetti è ottimista, la resa dei conti prima o poi ci sarà: se non ci sarà a gennaio – è il suo ragionamento – “ci sarà a luglio, appena comincerà il semestre bianco e non sarà più possibile, nemmeno tecnicamente, lo scioglimento del Parlamento. Non sarà però un percorso facile, perché “Il Paese è più impaurito che incaz***o. Ed è depresso. Ma quando la paura finirà potrebbe esplodere”.