Il Cardinale Burke: “Il virus cinese e il marxismo strumenti per imporre il Grande Reset”

Il cardinale Raymond Leo Burke interviene con una durissima omelia sull’allarmante situazione globale generata dalla pandemia.

Il cardinale Burke contro il materialismo marxista

E gli argomenti toccati da Burke – uno degli esponenti più conservatori e tradizionalisti del Collegio Cardinalizio e della Chiesa in generale – non riguardano certo la situazione sanitaria: durante il sermone tenutosi sabato sera a LaCrosse, in Wisconsin, l’alto prelato non risparmia le digressioni politiche innanzitutto avvertendo del pericolo legato alla «diffusione in tutto il mondo del materialismo marxista, che ha già portato distruzione e morte alla vita di tanti, e che ha minacciato le fondamenta della nostra nazione per decenni, sembra ora impadronirsi del potere di governo sulla nostra nazione».

Chiara l’allusione al risultato elettorale che ha visto la vincita del candidato democratico Biden. «La nostra nazione sta attraversando una crisi che minaccia il suo stesso futuro di libero e democratico». Burke ha parlato nello specifico degli Stati Uniti, ma «evidentemente molte altre nazioni attraversano una crisi simile», ha detto.

L’odio per Pechino del Cardinale Burke

Poi arriva la stoccata alla Cina: «Per ottenere guadagni economici, noi come nazione ci siamo permessi di diventare dipendenti dal Partito comunista cinese, un’ideologia totalmente opposta alle fondamenta cristiane su cui le famiglie e la nostra nazione rimangono al sicuro e prosperano», ha attaccato. Burke non ha mai fatto mistero delle sue antipatie per Pechino, arrivando, in più di una omelia, a chiamare il coronavirus «Wuhan virus» o «China virus» così come denominato anche dal presidente usa uscente Donald Trump.

Il virus di Wuhan

«Poi c’è il misterioso virus di Wuhan, sulla cui natura e prevenzione i mass media ci danno quotidianamente informazioni contrastanti». Un morbo che «certe forze, nemiche delle famiglie e della libertà delle nazioni», hanno usato «per portare avanti la loro malvagia agenda. Queste forze ci dicono che ora siamo i soggetti del cosiddetto ‘Grande Reset’, il ‘nuovo normale’, che ci viene dettato dalla loro manipolazione dei cittadini e delle nazioni attraverso l’ignoranza e la paura», ha avvertito il cardinale. Agli americani – ma non solo – quindi, queste forze nemiche chiedono «di capire e dirigere» le proprie esistenze declinandole secondo la «malattia e la sua prevenzione», anziché «in Dio e nel suo piano per la nostra salvezza».

Il cardinale Burke conclude bacchettando vescovi e sacerdoti, e anche «molti fedeli», per aver «manifestato una dolorosa mancanza di una sana catechesi» in questo periodo di tribolazione. «Tanti nella Chiesa sembrano non capire come Cristo continui la sua opera di salvezza in tempi di peste e di altri disastri».

Cristina Gauri

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