Voto truccato, in manette consigliere Pd di Reggio Calabria. Arrestato pure presidente di seggio
Guai per il Pd. Antonino Castorina, consigliere comunale dem eletto alle amministrative di settembre a Reggio Calabria, è stato arrestato per falsità in atto pubblico e reati elettorali. L’esponente dem è stato posto ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Digos della questura di Reggio Calabria. Nel mirino lo svolgimento delle elezioni dello scorso settembre. Ai domiciliari anche un presidente di seggio, Carmelo Giustra. Avrebbe aiutato Castorina a violare la normativa elettorale.
Arrestato consigliere Pd eletto alle amministrative di settembre di Reggio Calabria
Allo stato attuale, secondo quanto emerso dalle indagini, non è in discussione la vittoria del sindaco dem Giuseppe Falcomatà. Chi avrebbe manipolato il voto è soltanto Castorina, peraltro componente della direzione nazionale del Partito democratico. Con 1.510 voti alle elezioni del 20-21 settembre, Castorina risulta il consigliere comunale più votato del centrosinistra. Ma a quanto pare c’è il trucco. Per l’esponente dem (che non è l’unico finito in manette di recente) ci sono contestazioni di plurime falsità in atto pubblico e reati elettorali.
Per il consigliere dem hanno votato anche i morti
A quanto pare gli inquirenti hanno smascherato un complesso meccanismo per eludere la regolare manifestazione del voto. Nel seggio elettorale del presidente arrestato insieme al consigliere Pd risultano operazioni illecite nella espressione del voto. Scoperto un numero “davvero rilevante” di duplicati di certificati elettorali. Si trattava spesso di soggetti anziani. A quanto pare queste persone in realtà non si sono neanche recate a votare. Addirittura, in quattro casi, risultano deceduti. Sono in corso perquisizioni che riguardano i due arrestati e altri soggetti iscritti nel registro degli indagati. Sotto esame anche il materiale elettorale sequestrato.
Adolfo Spezzaferro