Neonata muore per denutrizione: la mamma terrorizzata dal Covid non ha chiesto aiuto
Una neonata di circa un mese di vita è deceduta all’ospedale di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, dopo esservi arrivata in gravissimo stato di denutrizione. A portarla nella struttura, dove è stata poi ricoverata in terapia intensiva neonatale, sono stati i genitori, una giovane coppia di Angri.Lo riporta TgCom24.
Una neonata morta per la fobia del contagio
Secondo le prime ricostruzioni, la madre aveva accusato problemi nell’allattamento e le sarebbe risultato difficile, se non impossibile, allattare la piccola. Purtroppo il terrore del coronavirus ingenerato da mesi di propaganda allarmista avrebbe instillato nella donna una fobia del contagio. La madre quindi si sarebbe rifiutata di chiedere aiuto, per paura di uscire di casa e di contrarre il famigerato Covid. La procura ha aperto un’inchiesta.
La tragica vincenda
Secondo il quotidiano La Città di Salerno, la donna avrebbe avuto difficoltà nell’allattare la piccola. La bimba di soli 29 giorni non sarebbe riuscita a crescere in modo sano a causa della malnutrizione, ma la donna, terrorizzata all’idea di uscire di casa – quasi fosse la peste manzoniana – aveva preferito evitare di consultare i medici pediatri, rifiutandosi completamente di mettere la testa fuori dalla propria abitazione. Quando i genitori si sono presentati con la bimba al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Nocera, venerdì scorso, era troppo tardi. Inutili i tentativi di salvarla: la piccola è morta nella giornata di ieri, giovedì 3 dicembre.Tragica data simbolica quella della morte della povera neonata, coincidente con la scadenza del vecchio Dpcm. Vi è da chiedersi arrivati a questo punto – e senza retorica ma solo con sano realismo – se riusciremo mai davvero a riprenderci dalle ferite, psicologiche, che questo continuo bombardamento mediatico sta lasciando in tutti noi. Con televisioni e giornali occupati militarmente da virologi dai toni sempre più apocalittici e con una classe politica che sembra in grado solo di vietare, e non anche di organizzare, pianificare, prevedere, contrastare razionalmente, il terrore calato sull’Italia e che su molte menti diventa una cappa inestricabile di paura e angoscia rischia davvero di lasciarsi dietro una scia di lutti che faranno impallidire, sul lungo periodo, la pandemia stessa.
Cristina Gauri