Festino di extracomunitari, in sprezzo del Covid: retata a L’Aquila, stranieri nascosti negli armadi
Controllo capillare del territorio e rassicurante presenza. Sono questi alcuni degli obiettivi dei servizi predisposti ogni giorno dal Questore de L’Aquila alla luce delle nuove disposizioni anticovid-19 che hanno portato la Regione Abruzzo allo scenario di tipo 3 Area Rossa. I poliziotti della Questura dell’Aquila e delle sue articolazioni periferiche con i Commissariati di Ps di Avezzano e Sulmona sono sempre più attenti alle attività di controllo del territorio finalizzate al contenimento della diffusione del virus, mantenendo altresì vigile il livello di attenzione al fine di prevenire e contrastare ogni forma di condotta illecita.
Il festino degli extracomunitari
Nel corso di attività di controllo del territorio, gli uomini delle Volanti sono intervenuti presso un appartamento cittadino dove era in corso una festa di compleanno con una decina di cittadini extracomunitari, i quali alla vista dei poliziotti hanno tentato di nascondersi anche dentro armadi o dietro divani. Nel corso dell’intervento gli operatori della Polizia hanno poi verificato che alcuni di loro per partecipare alla festa erano giunti anche da altri comuni della provincia. Tutti i partecipanti sono stati sanzionati.
Cinquanta multe per violazione delle norme anti Covid
Inoltre, a novembre sono stati controllati 3.582 veicoli, identificate 5.121 persone, contestate 623 violazioni e sanzionate più di 50 persone per violazione alle norme anticovid mentre sono stati denunciati a vario titolo autori di reati di: truffa, falso, lesioni, minacce ed in materia di stupefacenti.
E ancora, gli stringenti controlli della Polizia di Stato hanno permesso di adottare nei confronti di cittadini stranieri, non in regola con le norme che disciplinano il soggiorno sul territorio nazionale, 9 decreti di espulsione. Il Questore di L’Aquila ha adottato 7 provvedimenti di ordine a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni mentre due cittadini albanesi considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica sono stati accompagnamenti alla frontiera.