Diego Maradona morto in una sala da biliardo: materasso senza lenzuola, sacchetti pieni di effetti personali. Se ne è andato nel totale degrado
Passano le ore, passano i giorni, e la morte di Diego Armando Maradona si tinge sempre più di giallo. O quantomeno si scorgono troppe incongruenze, troppe assurdità. Il Pibe de Oro, infatti, sembrava vivere quasi in stato di abbandono. Tanto che la sua ultima camera da letto è stata la sala da biliardo della villa di La Plata in cui viveva. Una sala da biliardo descritta con minuzia dal Corriere della Sera, in un racconto inquietante, che mette i brividi. Che muove a compassione. “Un materasso matrimoniale nero, senza lenzuola, con un televisore mezzo incellofanato e rovesciato sopra; l’affaccio su un canale e le finestre prive di tapparelle; un angolo cottura e box di panini sbocconcellati; scaffali vuoti e sul pavimento sporte di cata piene di panni, vicine a sacchi di plastica con effetti personali”. Una descrizione della “tomba” di Maradona, del luogo in cui è morto, che fa impressione. Altro che “assistenza ospedaliera h 24”, così come era stata chiesta per Diego. Degrado puro e nessuna traccia di defibrillatore o bombole d’ossigeno. Il più grande giocatore di tutti i tempi, insomma, “gettato” in una sala da biliardo. In cui è morto