Immigrazione, Rampelli: “Il governo è complice dei trafficanti. A sinistra ci sono i veri razzisti” (video)


“Con i 5 miliardi l’anno avremmo costruito cinque città sontuose in Africa, belle e ricche come l’Antica Babilonia. Invece, il governo Conte a trazione Pd si rende complice dei trafficanti di uomini”. È stato un intervento di fuoco quello di Fabio Rampelli nel corso della discussione su immigrazione e Decreti Sicurezza alla Camera. Una vera e propria lezione su quanto l’ipocrita idea di integrazione e accoglienza della sinistra faccia male anche all’Africa e agli africani. “Se questa è integrazione, qualcuno mi può dire cos’è il razzismo?”, si è quindi chiesto il vicepresidente della Camera, per il quale non ci sono dubbi: “Il vero razzismo è nella sinistra”.

Dalla finta accoglienza al vero sfruttamento

Rampelli ha ricordato che il traffico di clandestini strappa “alle loro nazioni e famiglie forza lavoro dai 18 ai 35 anni”. Giovani uomini “che andranno a irrobustire l’esercito degli sfruttati del Tavoliere delle Puglie, il circuito della criminalità organizzata, il racket della prostituzione e dello spaccio di droga, e a rifocillare il business della solidarietà che sfrutta queste ondate per lucrare sulla disperazione”. “Non è questa l’integrazione di cui abbiamo bisogno“, ha avvertito il deputato di FdI, ricordando anche che sono sempre di più le donne africane che finiscono nella morsa dello sfruttamento sessuale.

I decreti sicurezza funzionavano: parlano i numeri

“La legge sicurezza aveva dato i suoi risultati con una diminuzione degli sbarchi“, ha quindi sottolineato Rampelli, affidandosi all’evidenza dei numeri dell’immigrazione in Italia: nel 2018, durante il governo Gentiloni; ci furono 23.011 sbarchi; nel 2019, all’epoca del primo governo Conte, ci fu il crollo a 10.707 “proprio in virtù di questa legge”. Ora, invece, “con il governo Conte-Partito democratico, e nonostante la pandemia, si arriva a 32.542 sbarchi”. Dunque, “numeri triplicati, a legislazione invariata. Possiamo immaginare cosa accadrà ora. Se questa è integrazione – ha sottolineato Rampelli – vorremmo sapere che cosa s’intenda per razzismo.

Rampelli: “L’unica soluzione è impedire le partenze”

Rampelli, quindi, è tornato a ribadire che “l’unica soluzione è quella che FdI aveva proposto nel 2013 e che ancora oggi ha la sua validità: impedire che i barconi della morte possano prendere il largo dalla Libia e dalla Tunisia; fare i centri in nord Africa di smistamento e ricerca dei dati per dare aiuto a chi fugge da guerre e persecuzioni. Usare non fucili e cannoni, ma la forza dolce della persuasione e della lungimiranza. Fare del bene al popolo africano in Africa. Solo così – ha concluso – si potrà essere accolti nel paradiso terreno delle persone giuste”.
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