La proposta di Ilaria Capua: “Cinema e teatri vuoti? Usiamoli per i vaccini”

Non basta certo l’annuncio di unย vaccinoย contro il coronavirus dotato diย un’efficacia prossima al 100%ย per potersi dire fuori dall’emergenza sanitaria.

In seguito ai comunicati diffusi da Pfizer-Biontech e Moderna, la strada sarร  in discesa ma pur sempre ricca di ostacoli da evitare a ogni costo.

Il motivo รจ semplice: una volta che il vaccino avrร  superato tutte le fasi di sperimentazione previste, bisognerร  attendere il via libera delle varie autoritร  regolatorie del mondo. A quel punto, grazie alla definitiva fumata bianca, il farmaco entrerร  in commercio. Ed รจ qui cheย la faccenda inizierร  a complicarsi, visto che centinaia di milioni di dosi dovranno essereย distribuiteย in tutti i continenti.

La somministrazione del vaccino

Detto altrimenti, i Paesi sono chiamati ad allestire adeguatiย piani logisticiย cosรฌ da essere in grado di distribuire il farmaco nel modo migliore possibile. Tutto questo significa preparare magazzini all’interno dei quali stoccare le fiale dei vaccini, eventualmente dotati di frigoriferi tali da conservare le dosi alle giuste temperature.

Ma anche tirare a lucido infrastrutture eย trasportiย per ricevere e diffondere nel territorio il tanto atteso vaccino anti coronavirus. E ancora: un sistema di sicurezza per scongiurare furti, siringhe e garze per somministrare il siero e, last but not least, un luogo in cui effettuare le iniezioni ai cittadini.

Come ha sottolineato la virologaย Ilaria Capuaย sulย Corsera, un’idea potrebbe essere quella di somministrare il vaccino neiย cinemaย e neiย teatriย vuoti. Insomma, coniugare due mondi agli antipodi, quello della sanitร  pubblica e quello dell’intrattenimento (in forte perdita) per adempiere alla vaccinazione di massa piรน imponente della storia.

La possibile soluzione: cinema e teatri

Per quanto riguarda l’Italia, a fine gennaiosaranno disponibili 3,4 milioni di dosi di vaccino. Altre seguiranno nell’immediato. In un primo momento il siero sarร  iniettatoย alle categorie di persone piรน a rischio, come gli operatori sanitari e i lavoratori essenziali. รˆ possibile che alcuni vaccini possano essere messi in commercio inย confezioni multi-dose. Ovvero: da una sola fiala o confezione di vaccino bisognerร  vaccinare piรน persone nello stesso giorno.

A quel punto sarร  necessario affrontare un nuovo problema: gestire un ingente flusso di persone da vaccinare. In altre parole si dovranno allestireย presidiย per gestire le operazioni di vaccinazione. La virologa Capua ha proposto, anche al fine di sostenereย uno dei settori che piรน ha soffertoย la crisi economica provocata dalla pandemia, di puntare su cinema e teatri.

In concreto, si tratterebbe di usare leย saleย dei suddetti luoghi di intrattenimento per accogliere i cittadini ai quali iniettare il vaccino. D’altronde cinema e teatri hanno giร  una modalitร  di ingresso controllata, con tanto di percorso a senso unico fino all’uscita. Hanno pure l’elettricitร  sufficiente per un congelatore a -70 gradi, presentano vie di fuga e altri servizi. Le persone, ad esempio, potrebbero sedersi, distanziate, e attendere il loro turno.

il giornale.it

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