Nizza, il killer tunisino era indagato ad Agrigento: “Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”
Altro che un immigrato clandestino disperato che ha poi compiuto un attentato terroristico a Nizza, dalle indiscrezioni che emergono sembra delinearsi un profilo criminale piuttosto preciso dell’uomo che con un coltello ha tolto la vita a due donne e al custode della chiesa di Notre-Dame. Stando alle ultime indiscrezioni dell’Adnkronos, il killer tunisino era stato indagato dalla procura di Agrigento per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il suo sbarco a Lampedusa risale allo scorso 20 settembre: insieme a lui c’erano altri connazionali, molti dei quali iscritti al registro degli indagati. Continua ad infittirsi quindi il caso dell’attacco terroristico in Francia, con il killer che è sbarcato a Lampedusa (dove è finito sotto indagine), è stato trasferito al centro di identificazione a Bari, fotosegnalato dalla questura e inserito nei terminali per “illecito ingresso in territorio nazionale”. Eppure è riuscito comunque ad arrivare a Nizza, dove ha compiuto un atto terroristico che a questo punto inizia a sembrare sempre più partito da lontano e studiato nei minimi particolari.