Matteo Salvini contro Luigi Di Maio: “Pescatori rapiti in Libia? Il ministro degli Esteri dimostri di esistere”
Ormai da un mese e mezzo, i pescatori di Mazara del Vallo sono trattenuti, rapiti, in Libia. Un ricatto all’Italia contro il quale si batte il centrodestra. In questo caso, ecco Matteo Salvini, in piazza Montecitorio a Roma con i familiari dei pescatori rapiti, che cercano disperatamente di far sentire la loro voce e di veder tornare i loro cari. Nell’intervento in piazza, il leader della Lega picchia durissimo contro Luigi Di Maio: “Il ministro degli Esteri dimostri di esistere”, tuona. E ancora: “Ci sono dei lavoratori italiani, e non solo italiani, che sono sotto sequestro. Io sono a processo per sequestro finto, questo è un sequestro vero – rimarca riferendosi alla vicenda Gregoretti -: sono lontani dalle famiglie da un mese e mezzo. Ancora oggi c’è stata la Commissione Esteri al Senato, si è parlato della pace nel mondo. Ma ci sono dei lavoratori italiani lontani da casa da troppo tempo. Speriamo che qualcuno si ricordi di essere ministro degli Esteri – insiste Salvini -, tutto qua. Volere è potere, vanno riportati a casa velocemente. Abbiamo portato a casa gente che era in Africa non a lavorare, spendendo dei soldi. Speriamo che queste famiglie non stiano troppo tempo sotto l’acqua, come oggi. Non è giusto, non è corretto. Spero sia una battaglia di tutti: partiti, italiani, associazioni”. Salvini ha poi rivelato che “stiamo muovendo canali diplomatici e non solo. Ma qui si parla di un mese e mezzo, è troppo. Alla Libia abbiamo dato miliardi, essere sotto ricatto da parte loro…”, conclude Salvini, applaudito dalle famiglie dei pescatori rapiti.