Massimo Giletti, candidato unitario del centrodestra per Roma: l’indiscrezione dopo il vertice Salvini-Meloni-Tajani
Nel vertice tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani si è parlato anche di Roma, dove si voterà per le comunali nel 2021. Un appuntamento di rilevanza politica nazionale, tra il Pd che sembra chiuso tra due fuochi (quello della ricandidatura di Virginia Raggi e quello del possibile candidato Carlo Calenda) e il centrodestra che studia la strategia migliore per essere competitivo. L’idea è di trovare un nome civico e trasversale, capace in un eventuale secondo turno di attirare voti anche fuori dallo schieramento di partenza: lo scrive Il Messaggero, che parla esplicitamente di Massimo Giletti come carta a sorpresa da giocare. D’altronde sia Salvini che la Meloni apprezzano il giornalista di La7, dove conduce Non è l’Arena, anche se per il momento è una suggestione da “pesare” con attenzione: di certo c’è che il fatto che Giletti non sia assimilabile al Palazzo può giocare a suo favore. In più lui stesso soltanto un mese fa non aveva escluso di fare politica, a patto di “incidere veramente”. Non sarà però facile convincerlo a candidarsi a Roma: un sindaco guadagna niente in confronto ai rischi che corre, non è scontato che Giletti lasci il suo ruolo di star televisiva per buttarsi nella giungla della Capitale.