Mascherina, multe fino a 3mila euro per chi è senza. Tutte le novità del Dpcm
Il governo giallofucsia ricorre al deterrente della maxi-multa per obbligare gli italiani ad indossare la mascherina anche all’aperto. E’ una delle misure in arrivo con il nuovo Dpcm, con cui si proroga lo stato di emergenza (in assenza di emergenza) fino al 31 gennaio 2021 e che fa ripiombare il Paese in un clima simile a quello ai tempi del lockdown.
Governo non ostacolerà misure più rigide da parte delle Regioni
L’obbligo di mascherina anche all’aperto su tutto il territorio nazionale a partire da giovedì, dopo l’approvazione del Dpcm, ormai è una certezza (e le multe potranno essere appioppate anche dai militari dispiegati per i controlli). Come è noto alcune regioni si sono già mosse da sole – Campania, Sicilia e Lazio -, altre aspettano che la norma venga inserita nel decreto del premier, altrimenti si regoleranno da sole, come hanno annunciato il governatore toscano Eugenio Giani e quello del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. In questa ottica, peraltro, le spinte in avanti dei presidenti di Regione in caso di irrigidimento delle misure già in vigore saranno accolte con favore dal governo centrale.
Tutte le misure nel Dpcm: verso limite per partecipanti a eventi privati
Allo studio anche l’ipotesi di fissare un limite ai partecipanti di eventi privati. Attualmente il numero è di 200 nei luoghi chiusi e 1.000 all’aperto, ma l’orientamento emerso finora sarebbe quello di modificare questi parametri. Inoltre verranno confermate le misure di sicurezza per i trasporti, dalla capienza dell’80% sui mezzi pubblici alle norme per aerei, treni e navi. Nel vertice serale a Palazzo Chigi tra il premier e i capidelegazione della maggioranza giallofucsia sarebbe emersa la possibilità di fissare il coprifuoco alle 23, anche se restano perplessità sull’impatto economico che avrebbe la chiusura anticipata di bar, ristoranti e locali su uno dei settori colpiti più duramente dall’emergenza sanitaria. Intanto però, Vincenzo De Luca così ha deciso per la Campania. In ogni caso si attende il parere del Comitato tecnico scientifico. Probabile inoltre il divieto di asporto di alcolici dopo le 22. Il tutto sempre in un’ottica anti-movida.
Conte: “Attenzione sia altissima, anche rinunciando ad alcune libertà”
Dal canto suo, Conte snocciola il suo solito allarmismo commisto a toni paternalistici che gli italiani hanno imparato a conoscere durante il lockdown. “Siamo consapevoli che il nemico non è stato ancora sconfitto. Siamo consci però di non poter disperdere tutti i risultati sin qui raggiunti a prezzo di molti sacrifici”, dice in un’intervista al Corriere della Sera, nella quale chiede agli italiani di non abbassare la guardia. “Sin dall’inizio di questa emergenza il governo ha seguito il metodo della massima precauzione. Siamo ancora in piena pandemia e il costante aumento dei contagi in tutta Italia, seppur ancora sotto controllo, ci impone di tenere l’attenzione altissima e di continuare a essere molto prudenti” anche “rinunciando ad alcune libertà”, annuncia Conte mettendo – come si suol dire – le mani avanti. Poi assicura: “Interverremo in maniera ponderata e solo nelle modalità ritenute necessarie e adeguate, per ottenere il contenimento del contagio”. Peccato che il premier parli soltanto dei contagi e non dei casi di Covid-19 e di eventuali ricoveri. Qui sta il terrorismo psicologico: parlare di impennata dei contagi. Ma essere positivi al coronavirus non significa essere malati di Covid-19.
Gualtieri esclude nuovi lockdown (per adesso)
“Escludiamo” nuovi lockdown, “ma per escluderli dobbiamo evitare i contagi. Proprio perché l’obiettivo è non dover tornare a nuovi lockdown, dobbiamo mettere un surplus di attenzione e rigore nel contenimento del virus“, aggiunge il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ai microfoni di RaiNews24.
Adolfo Spezzaferro