La nullità Santori diventa “scafista”: colletta per una nuova Ong Italiana, traghetteranno altri clandestini in Italia
Dopo essere sbarcate nel mare della politica, ora le Sardine si gettano sui salvataggi nel Mediterraneo. Dal sostegno verbale a quello pratico, cioè economico. Santori&co, infatti, hanno deciso di sostenere la raccolta fondi per riuscire a far levare l’ancora ad una nuova nave umanitaria per il recupero di migranti nel mare nostrum.
L’annuncio è stato dato pochi giorni fa sulla pagina Facebook delle sarde. Dopo la campagna elettorale in favore del centrosinistra, soprattutto in Toscana, ora l’attenzione del movimento nato a Bologna si (ri)sposta sull’immigrazione. Le Sardine sosterranno il progetto di ResQ-People Saving People con l’obiettivo di mettere in mare una seconda imbarcazione battente bandiera italiana dopo quella di Mediterranea Saving Humans. Il 3 ottobre partirà la campagna di crowdfunding (lo stesso giorno in cui si apre a Catania il processo a Salvini) e ci saranno anche i pesciolini: di soldi ne servono parecchi, ma sembra esserci ottimismo.https://www.facebook.com/plugins/post.php?app_id=222974831102247&channel=https%3A%2F%2Fstaticxx.facebook.com%2Fx%2Fconnect%2Fxd_arbiter%2F%3Fversion%3D46%23cb%3Df35418963a22d08%26domain%3Dwww.ilgiornale.it%26origin%3Dhttps%253A%252F%252Fwww.ilgiornale.it%252Ff3f9983cbbd864c%26relation%3Dparent.parent&container_width=563&href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2F6000sardine%2Fposts%2F339809117468193&locale=it_IT&sdk=joey&show_text=true&width=
“C’è chi impacchetta la porta di Lampedusa, così come chi dà alle fiamme il campo di Moria a Lesbo, chi insulta Carola Rackete, chi accoglie gli sbarchi con manifestazioni di sdegno e chi firma i decreti sicurezza: non è più tempo di stare a guardare, l’indignazione non basta – dice la Sardina in chief, Mattia Santori – Per questo dopo aver sostenuto la raccolta fondi di Mediterranea, sosterremo una nuova avventura, perché non vogliamo abituarci a chi muore di fronte alle nostre coste.
Speriamo di poter presto festeggiare l’inizio delle missioni di ResQ, e speriamo di poter presto festeggiare una flotta umanitaria sempre più numerosa”.
Dalle parti di ResQ sono ovviamente contenti di poter contare sull’appoggio delle sarde, visto il buon seguito sui social e le raccolte fondi già andate a buon fine durante le precedenti iniziative in giro per l’Italia. “È un onore annoverarle tra gli Amici di ResQ – dice il presidente Luciano Scalettari – Abbiamo la comune convinzione che nessun essere umano può essere lasciato affogare in mare”. Le sardine dal canto loro ci tengono a sostenere le operazioni Sar, visto che le considerano un “vero e proprio atto politico”. ”Abbiamo in comune l’elemento naturale che accompagna le nostre avventure: il mare – conclude la fondatrice Giulia Trappoloni – Un mare che non può più essere luogo di morte ma, grazie a chi ogni giorno lotta per salvare le vite, si trasforma in un luogo di rinascita”.
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