Conte difende Tridico: “Aumento stipendio necessario ma adeguato”
Finito ancora una volta al centro delle polemiche, dopo i paurosi ritardi nell’erogazione della Cassa integrazione legata all’emergenza sanitaria Coronavirus, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha trovato proprio in Giuseppe Conte un prezioso alleato nell’arduatesi difensiva.
“Io stesso nei giorni scorsi, quando mi è stata posta la domanda, vi ho detto ‘permettetemi di verificare'”, ha spiegato il sedicente avvocato del popolo a margine dell’incontro con Simonetta Sommaruga, presidente della Confederazione svizzera, come riportato da AdnKronos. “C’è stato un riassetto dei vertici dell’Inps e credo dell’Inail. Sono stati insediati i consigli di amministrazione, a quel punto, su base di procedimenti legislativi e regolamentari, è stato necessario adeguare gli stipendi. Questo ha portato a un adeguamento stipendiale”.
Dunque tutto nella norma per il premier, il problema non sussiste, almeno nella sua testa. E ne è talmente convinto da continuare nella sua spiegazione. “Se guardate le tabelle comparative, ancor oggi risulta in linea o inferiore a quelli dei vertici di istituti paragonabili”, aggiunge Giuseppe Conte, il quale si sposta rapidamente dal tema caldo per ricordare, e meno male, i ritardi nell’erogazione della Cig.”Il tema non è questo. Il tema è che ci sono cittadini che ancora aspettano la cassa integrazione in deroga. In questo momento quindi, il presidente Inps, i lavoratori e tutti coloro che hanno un ruolo, io per primo, dobbiamo lavorare giorno e notte”, preannuncia il presidente del Consiglio, anche se, con tanti mesi trascorsi, quantomeno in teoria, la questione dovrebbe essere abbondantemente risolta.
“Basta un solo lavoratore che aspetta ed è un problema. Non ha senso dire in questo momento ‘milioni l’hanno preso’, ma perché quel numero contenuto sono vite, famiglie che devono mantenersi. Io voglio pubblicamente ringraziare tutti gli imprenditori che hanno anticipato la cassa integrazione. È un gesto che rende grande la comunità italiana”, ha concluso Conte, come riferito da LaPresse.
In soccorso di Tridico è prontamente accorsa anche la cavalleria grillina, sempre all’erta quando si tratta di piangersi addosso e lamentare accanimento mediatico. Nel ruolo si è calato stavolta il vicepresidente del Senato Paola Taverna.”Le menzogne che hanno colpito il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, sono l’ennesimo segnale di quanto l’opposizione, seguita dalla stampa, voglia attaccare il Movimento CinqueStelle”, dichiara con malcelato vittimismo su Facebook.
“Siamo il vero problema per questo Paese perchè abbiamo scardinato un sistema, perchè stiamo cambiando il modo di fare politica e questo smuove i loro equilibri e molte delle posizioni privilegiate”, spiega ancora senza citare le giravolte ed i vari cambi di sponda effettuati per mantenere le poltrone proprio dai grillini. “Se poi esistesse qualche giornale in più che ammettesse i propri errori o di essere caduto dentro al tranello di Salvini, che ogni giorno mira a screditarci, potrebbe esserci una speranza per questa informazione, al contrario la sua decadenza farà male non solo al Movimento ma ad un Paese intero”, conclude.
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