Slovenia, scoperta una nuova fossa comune con 139 corpi di italiani massacrati dai partigiani assassini

Trovati in Slovenia 139 corpi di vittime delle esecuzioni nel dopoguerra. Dopo il rinvenimento di una nuova foiba con 250 corpi in Slovenia qualche settimana fa, una nuova scoperta riguarda ben 139 corpi, trovati in un fossato anticarro nei pressi di Brežice: si tratta di vittime delle esecuzioni sommarie dell’immediato dopoguerra. Come riporta un articolo di Radio Capodistria il ritrovamento è stato fatto mentre si stava lavorando alla costruzione di un’idrocentrale. Gli esperti che si stano occupando degli scavi parlano di tre liquidazioni avvenute dal maggio all’ottobre 1945 e i responsabili sarebbero stati le unità del Knoj, la polizia militare dell’esercito jugoslavo.

La prima eliminazione avrebbe riguardato 32 persone, che sembrerebbero soprattutto militari, la seconda altre 27 persone, tra cui civili e alcune donne (sono state trovate scarpe femminili e vari oggetti). 80 militari, invece, sono stati uccisi nel terzo episodio, quasi tutti sono stati portati in zona scalzi, con la sola biancheria intima addosso e le mani legate dietro la schiena (molti scheletri hanno il filo di ferro ai polsi). Accanto a loro oggetti di provenienza slovena, croata e tedesca, più proiettili di vario tipo, a testimoniare che le esecuzioni sarebbero state fatte sul posto

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