«Grillo mi ha aggredito»: un giornalista di “Dritto e Rovescio” caduto rovinosamente per le scale
«Grillo mi ha aggredito». La denuncia arriva da un giornalista di “Dritto e Rovescio, che il leader dei pentastellati avrebbe spinto con forza, fino al punto di cadere da una scala e farsi male. Dunque, per sfuggire ai giornalisti Beppe Grillo non si limita più a ostentare silenzio. A improvvisare scenette. A camuffarsi. O a tentare semplicemente la fuga. A quanto denunciato dal corrispondente della trasmissione Diritto e Rovescio, il fiorentino Francesco Selvi, il padre nobile dei 5 stelle «lo ha aggredito». In mezzo alla gente, davanti ai villeggianti di uno stabilimento balneare nel Livornese. Senza remore, senza pudore. Immediata la reazione delle associazioni di categorie: sia Ast (Associazione Stampa Toscana), che la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), hanno bollato il gesto come «intollerabile». Chiedendo contestualmente un solerte intervento delle istituzioni.
«Grillo mi ha aggredito»: la denuncia di un giornalista di “Dritto e Rovescio”
Dunque, stavolta Grillo sembra proprio aver ceduto alla crisi di nervi (e alla crisi in generale che attanaglia il suo Movimento). Il giornalista Francesco Selvi, lavoratore autonomo per la trasmissione Diritto e Rovescio di Rete4, condotta da Paolo Del Debbio, ha denunciato di essere stato aggredito dal numero uno dei 5S. Oggi, in uno stabilimento balneare di Marina di Bibbona (Livorno). Mentre cercava di fare domande, con il cellulare acceso, al fondatore del Movimento 5 Stelle. È Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana (Ast), a denunciare l’accaduto e a formulare, d’intesa con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), la nota di indignazione e di solidarietà per quanto accaduto al malcapitato collega. «Gli organismi dirigenti dell’Ast si stringono solidali e indignati al collega», scrive Bennucci. Il quale poi, a stretto giro, sentito Selvi ha anche raccontato dinamica e conseguenze dell’aggressione.
La nota di indignazione e solidarietà al collega di Ast e Fnsi
Selvi, dunque, ha raccontato che Grillo prima ha tentato di prendergli il cellulare. Poi lo ha spinto con forza, facendolo cadere da una scala che collega lo stabilimento balneare alla spiaggia. «Il collega, che stava facendo esclusivamente il suo lavoro», ha sottolineato con veemenza Bennucci. E poi ha spiegato che, a seguito della caduta, Selvi è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Cecina (Li), i quali gli hanno riscontrato trauma distorsivo a un ginocchio, giudicandolo guaribile in 5 giorni.
«Selvi stava solo esercitando la sua professione»
L’Associazione Stampa Toscana e la Fnsi, continua quindi la nota sanzionando il gesto eccessivo di Grillo, «uniscono all’indignazione una ferma protesta. Non è tollerabile che un personaggio impegnato in maniera diretta o indiretta in politica, quindi un uomo pubblico a tutti gli effetti, reagisca in maniera violenta davanti a un giornalista». Un lavoratore «che sta solo esercitando la sua professione». Non solo: come anticipato, Ast e Fnsi rivolgono anche «un accorato appello alle istituzioni perché tutelino chi lavora nell’informazione». Visto e considerato che, conclude la nopta congiunta, quanto accaduto a Selvi ha ripetuto oggi, per l’ennesima volta nel giro di pochi mesi, l’aggressione a un giornalista in Toscana».