Carlo De Benedetti, non solo insulti: la calunnia a Berlusconi, “si è comprato un giudice”. Ipotesi-querela
Non solo gli insulti – “imbroglione”, “nocivo per il Paese” – ma anche la calunnia. Si parla dei “gentili pensieri” espressi da Carlo De Benedetti su Silvio Berlusconi ricoverato per coronavirus al San Raffaele di Milano, alle parole dell’Ing che hanno suscitato indignazione in tutta Italia, a partire da Marina fino ad arrivare ad insospettabili come Adriano Celentano e Giuseppe Conte. E come fa notare Il Giornale, il Cav è stato anche calunniato. Roba che potrebbe valere a De Benedetti una querela. Il punto è che l’ex editore di Repubblica ha giustificato il suo “imbroglione” così: “È la Cassazione che lo ha detto, ha pagato per comprarsi un giudice. C?è qualcosa di più che comprarsi un giudice?”.
Il riferimento è al caso del Lodo Mondadori, la sentenza con cui nel 1990 venne assegnato a Fininvest il controllo della casa editrice. Effettivamente, cinque anni dopo la procura di Milano accusò Berlusconi di aver versato una tangente a uno dei giudici che emisero la sentenza. Peccato però che all’accusa non seguì mai alcuna condanna: né dalla Cassazione, né da alcun altro giudice. Semmai, Rosario Lupo – il primo magistrato a cui Ilda Boccassini si rivolse per chiedere di processare Berlusconi – respinse in toto la richiesta, insistendo su una “insanabile inidoneità degli elementi a sostenere in giudizio l’accusa”, che si basava su “semplici sospetti”. Anche il ricorso in appello della procura venne respinto: niente rinvio a giudizio. Anche in caso di colpevolezza, infatti il reato era prescritto. Ma non è ancora finita: la procura fece ricorso in Cassazione e per la terza volta ebbe tolto, la Suprema Corte trovò totalmente logico quanto detto dalla Corte d’Appello meneghina.
Insomma, per il Lodo Mondadori Berlusconi non è stato mai condannato né processato. Non esiste una sola sentenza in cui si dica che “Berlusconi ha pagato per comprarsi un giudice”. Ragione per la quale, dopo essersi rimesso e dopo essere uscito dall’ospedale, Berlusconi potrebbe anche togliersi la soddisfazione di querelare De Benedetti.