Azzolina, ministro dei disastri. Questa volta rischia la poltrona
Non è certo un bel momento per la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Da mesi ormai. Adesso è arrivato un altro pasticcio, che questa volta riguarda le graduatorie provinciali per le supplenze. I sindacati sono già al lavoro per dare battaglia e spedire una diffida al ministero dell’Istruzione. Che la situazione non fosse delle migliori si era già visto a fine luglio.
La Azzolina in mezzo alla tempesta
Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, ha spiegato perfettamente la situazione: “Sarebbe dovuta essere una rivoluzione copernicana destinata a migliorare di gran lunga il meccanismo delle nomine dei supplenti e, invece, si è rivelato un pasticciaccio brutto che sarà foriero di innumerevoli ricorsi”. Un vero e proprio caos provocato da innumerevoli errori di sistema nell’inserimento online delle domande nelle graduatorie provinciali per le supplenze. Fra le principali anomalie segnalate dagli insegnanti precari, in seguito alla pubblicazione delle prime graduatorie, ci sono lauree inventate, punteggi titoli esagerati e anni di servizio sul sostegno inesistenti. Il sistema informatico è andato in tilt. In graduatoria ci sono persone prima scomparse e poi riapparse magicamente. In fase di elaborazione la diffida per la ministra Azzolina.
Un pasticcio dietro l’altro
Tanti i problemi emersi con la nuova procedura in vigore da quest’anno. A cominciare con l’affidamento della validazione delle istanze alle scuole polo, delegate appunto alla valutazione delle domande di ciascun candidato. Un bel problema per le segreterie visto che il numero delle istanze è notevole e devono anche pensare alla procedura standard necessaria per l’avvio del nuovo anno scolastico. Di Meglio ha sottolineato che la mole di lavoro è impossibile da affrontare, soprattutto considerati i tempi ristretti imposti dal ministero. Sono migliaia le domande pervenute che tocca ora esaminare. Il coordinatore della Gilda ha inoltre sottolineato che “proprio per non rischiare di sforare i tempi, il ministero dell’Istruzione non ha previsto la pubblicazione delle graduatorie provvisorie, negando così la possibilità di rettificare e integrare le domande. Un passaggio che invece sarebbe stato fondamentale proprio quest’anno per l’avvio del nuovo sistema informatizzato. Il risultato è che le istanze presentate contengono numerosi errori, molti dei quali commessi a causa dell’impostazione sbagliata assegnata in origine dal Ministero alle domande, e ciò farà proliferare i contenziosi”.
Insomma, un bel pasticcio. Un altro a firma del governo. Senza dimenticare poi il problema dei lavoratori fragili che vanno a complicare ancora di più l’inizio travagliato dell’anno scolastico. Anche perché i ministeri del Lavoro e della Salute non si sono ancora espressi in merito. “E intanto le scuole hanno riaperto tra corsi per il recupero degli apprendimenti e collegi dei docenti” ha evidenziato Di Meglio. La ministra Azzolina rischia di ricevere denunce e lettere di diffida da ogni parte. Sul piede di guerra anche i genitori degli alunni disabili che stanno già preparando la denuncia per il governo. Mancano ormai pochi giorni all’inizio del nuovo anno scolastico e ancora non si sa nulla sull’avvio della scuola per i loro figli. Il 14 settembre si avvicina e, siamo sicuri, il ministero dell’Istruzione ci regalerà altre perle.
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