Luigi Di Maio e Beppe Grillo, la deputata M5s Guia Termini si ribella: “Mai mi sarei aspettata tutto questo”
“Da attivista non mi sarei aspettata tutto questo”. Guia Termini, deputata lombarda del M5S al primo mandato, si dice delusa dal voto su Rousseau. “Oggi il Movimento dovrebbe chiarire cosa è. Su alcuni temi, penso all’immigrazione o ai temi etici, non è chiara la nostra posizione. Per non parlare delle infrastrutture dove alterniamo una bulimia di grandi opere al Sud a una opposizione nei confronti delle stesse al Nord”, ha tuonato senza mezzi termini in un’intervista al Corriere della Sera.
Ma i malumori tra i pentastellati si riversa proprio sull’alleanza con il Pd, tanto bistrattato ai tempi che furono: “La base si sente tradita perché non esiste più un confronto con i territori. In tanti sono delusi”. Per non parlare poi di una votazione al 14 di agosto: “Non è stato corretto aprire una votazione in pieno Ferragosto, all’indomani dell’annuncio della Raggi di volersi ricandidare. Sarebbe stato opportuno aprire una discussione per valutare la sensibilità dei territori”. E in questo anche l’ex leader Luigi Di Maio ha le sue colpe. Meglio, almeno per la Termini, “un ritorno a un ruolo di guida di Beppe Grillo“. Se lo dice lei. Basta ricordare che fu proprio il fondatore a dar vita al governo giallorosso.