Scontro navale tra Grecia e Turchia
Sale la tensione nel Mediterraneo orientale tra Grecia e Turchia. Secondo quanto affermato dai media greci, la fregata Limnos e la nave turca Kemal Reis si sarebbero scontrate nellโEgeo. Difficile quantificare i danni per entrambe le parti, ma รจ chiaro che un incidente di questa portata puรฒ avere ripercussioni importanti nei rapporti tra Atene e Ankara in uno dei momenti piรน bui delle relazioni tra i due Paesi.
Per adesso non sono arrivate conferme ufficiali da parte della marina turca nรฉ di quella greca. Ma alcuni segnali fanno intendere che qualcosa nellโEgeo sia accaduto davvero. Alcune foto iniziate a circolare sui social mostrerebbero un danno sulla prua della Limnos, secondo alcuni costretta a tornare in porto. Altri, di parte greca, ritengono invece il contrario: che sia lโimbarcazione turca quella con maggiori danni. Ma al netto dellโevidente difficoltร nel capire dove arrivi lโanalisi e dove invece vi sia il patriottismo del commentatore, quello che conta sono le parole che arrivano dai vertici greci e turchi. Ieri, il presidente turco Recep Tayyip Erodgan ha fatto una dichiarazione che puรฒ essere interpretata come unโammissione dellโincidente in mare. Durante un convegno del suo partito, Giustizia e sviluppo, il leader turco ha parlato di un presunto attacco della flotta greca alla nave Oruc Reis inviata per esplorazioni dei fondali vicino Kastellorizo (Castelrosso). Erdogan, rivolgendosi al suo โpopoloโ ha detto che il messaggio alla Grecia รจ stato chiarissimo: โAbbiamo detto loro, non osate attaccare la nostra Oruc Reis. Pagherete un caro prezzo se ci attaccate. E hanno ottenuto la loro prima risposta oggiโ. Una frase che a molti indicherebbe una rivelazione dello scontro nelle acque del Mediterraneo orientale.
Conferme arrivano anche da parte greca. Secondo il portale Ekathimerini, lโincidente tra la Limnos e la Kemal Reis sarร affrontato dal ministro degli Esteri Nikos Dendias nel Consiglio straordinario per gli affari esteri dellโUnione europea che si terrร oggi dopo la convocazione dโurgenza da parte dellโAlto commissario Josep Borrell. Non sono previste sanzioni nei confronti della Turchia โ forse decise nel vertice del 27 agosto โ ma i media greci sembrano abbastanza dโaccordo sul fatto che Dendias abbia confermato di voler informare i partner europei di โincidenti operativiโ con tanto di materiale fotografico. Un annuncio che confermerebbe la veridicitร dello scontro navale nelle acque bollenti di Castelrosso.
Acque che in queste ore sono diventate sempre piรน affollate anche per le esercitazioni congiunte che si sono tenute tra la marina francese e quella greca. Una manovra che ha un chiaro messaggio politico, come sottolineato dallo stesso Emmanuel Macron nel suo tweet in greco in cui ha affermato la necessitร di unirsi con Atene nel rimarcare il rispetto dei trattati internazionali e che indica anche la volontร da parte di Parigi di porsi come interlocutore privilegiato in Europa per ciรฒ che riguarda le attivitร turche nel Mediterraneo orientale. La diplomazia si muove sui binari politici e quelli militari, ed รจ chiaro che la mossa francese di inviare una fregata e una porta elicotteri nellโEgeo e due caccia a Creta รจ un avvertimento da tenere sotto osservazione. Soprattutto dopo che il presidente francese ha giร chiuso un accordo con Cipro per una base navale e dopo lโingresso trionfale del capo dellโEliseo a Beirut il giorno dopo lโesplosione che lโha devastata. Segnali di grandeur che servono anche per porsi come argine alle derive turche nel momento in cui lโEuropa latita.
Preoccupazione รจ stata espressa anche dagli Stati Uniti, che vedono nella situazione esplosiva del Mediterraneo una vera e propria mina nel cuore della Nato. Jonathan Hoffman, portavoce del Pentagono, ha confermato che la Difesa Usa guarda con molta preoccupazione agli incidenti nellโarea, perchรฉ Francia, Grecia e Turchia sono tutte alleato nellโambito del Patto atlantico. E una guerra (di bassa intensitร ) in quelle acque potrebbe colpire definitivamente lโalleanza atlantica.
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