La sceneggiata dei 5s. Telefonano per errore a un deputato: «Quando entra Conte, in piedi ad applaudire»
Applaudite, applaudite. Più forte, sempre più forte. Ci sono le telecamere che riprendono. Conte deve apparire come l’Unto del Signore. O come il salvatore della patria. E tutti i Cinquestelle in piedi, a urlare, a portare in trionfo l’uomo che in Europa (a detta loro) ha conquistato tutto quello che c’era da conquistare. L’ennesima sceneggiata grillina viene però smascherata da un errore clamoroso: aver telefonato a un ex, pensando fosse ancora nel gruppo M5S. Uno sbaglio dettato da qualche agendina nelle mani di un distratto “esecutore”.
M5S, la telefonata: «Mi raccomando, Conte va osannato»
Era stato tutto deciso a tavolino. L’arrivo del premier dei miracoli e la standing ovation. Come ai concerti, si vede la star mettere piede sul palco e tutti in piedi a gridare il suo nome. A svelare il giochetto è un ex dei Cinquestelle ad Augusto Minzolini. Mi hanno telefonato da Palazzo Chigi». Lo racconta il deputato Nunzio Angiola nel retroscena sul Giornale. «Mi raccomandavano di applaudire a lungo l’intervento di Conte alla Camera, come il miracolo del Cristo che cammina sulle acque. E io gli ho risposto: avete sbagliato numero, io sono un ex grillino».
Il nuovo Napoleone in Parlamento, tutto uno show
Sembra dunque che la «macchina – così la chiama Minzolini – del consenso 5stelle nell’organizzazione del trionfo del nuovo Napoleone in Parlamento, si sia mossa». A notarlo è anche Daniela Santanchè: «Questo inizio di seduta mi ha evocato un film di Fantozzi, i 92 minuti di applausi. Ma detto questo vorrei che tutti tornassimo seri. Ha visto presidente che in queste ore, in questi giorni, ci siamo comportati da patrioti: questo noi siamo. Abbiamo tifato per l’Italia, anche in Europa. Ma le devo dire con la stessa chiarezza che a parti inverse, probabilmente, avrebbero tifato per Rutte presidente, e lei di questo ne deve essere consapevole».