Su 48 positivi, 44 sono immigrati: i dati della Basilicata inguaiano il governo
Sono tutti negativi i 255 tamponi effettuati ieri in Basilicata per il coronavirus. Si è fermato l’aumento dei casi di contagio riguardanti stranieri, in particolar modo i migranti giunti da Lampedusa il 15 luglio, dopo i test sierologici risultati negativi all’hot spot. Sono in corso altri tamponi per ospiti e operatori dei centri di accoglienza. I dati del bollettino quotidiano della task force regionale riguardano solo ed esclusivamente i lucani residenti con tampone positivo registrato in Basilicata. I casi Covid lucani sono 3 (in isolamento domiciliare) mentre le persone guarite sono 372 e quelle decedute 28.
Basilicata era covid free (prima dei migranti da Lampedusa)
Vengono conteggiati a parte gli stranieri contagiati presenti nella regione lucana. Due donne straniere provenienti dalla Moldavia, entrambe ricoverate a Potenza nel reparto di malattie infettive. Altre tre persone arrivate dall’estero e in isolamento domiciliare; 38 migranti ospitati nei centri di accoglienza di cui 37 bengalesi, tutti in quarantena obbligatoria. Inoltre nel bollettino non vengono conteggiati due lucani, in isolamento domiciliare in Basilicata, con tampone effettuato rispettivamente in Emilia Romagna e in Puglia.
I numeri complessivi della regione
Quindi, integrando tutti i dati, i casi attuali sono 48 (44 sono stranieri). Di tutti i casi, solo due persone sono in ospedale per Covid19. Tuttavia, nessuno è in terapia intensiva e 46 in isolamento. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati esaminati 45.346 tamponi, di cui 44.880 risultati negativi. Quanto alle percentuali, sul totale dei test i positivi sono sempre l’un per cento mentre il tasso di letalità è del 6,9%, più basso sia rispetto alla media del Sud Italia (9,7%) sia a quella nazionale (14,3%).
Bardi ha protestato col governo
Nei giorni scorsi, il governatore della Basilicata, Vito Bardi ha espresso una dura critica al premier Conte e al ministro dell’Interno, Lamorgese. “La legge non mi dà il potere di impedire l’accesso alla nostra regione. Che rimane ed è una regione ospitale ma che ha il diritto di pretendere da chi ci governa misure adeguate ad impedire che qui in Basilicata attecchiscano nuovi focolai di infezione”. Bardi ha pertanto annunciato l’adozione di ogni misura in sua facoltà per impedire l’accesso di migranti infetti i Basilicata.