Rocco Casalino, il sospetto nella maggioranza: “Tutti i disastri provengono da lui, un altro sarebbe stato già sostituito”
Rocco Casalino e l’ascesa inspiegabile. Il 48enne reduce dal Grande Fratello ha scalato le vette più alte arrivando in poco tempo a diventare portavoce e capo ufficio stampa di Giuseppe Conte. Il curriculum del giornalista professionista parla anche di comparse in tv e militanza nel Movimento 5 Stelle, dove poi nel 2013 viene chiamato a gestire la comunicazione del gruppo in Senato. Ed è proprio da qui che iniziano i disastri comunicativi che trovano il loro picco in concomitanza con il coronavirus (basta ricordare le dirette Facebook sui dpcm a sera tarda ndr). “Tutti gli incidenti comunicativi provengono da lui – ricorda il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi al Giornale -. Basti pensare a cos’è successo con l’Ordine dei Giornalisti durante il lockdown. A me ha detto che mi denunciava”.
Ma al di là dei flop, c’è una vicenda che solleva qualche sospetto nel renziano: “Anche qualche giorno fa – prosegue – quando si trattava per Aspi, il ministro Guerini indicava Casalino come l’autore delle soffiate che arrivano al Fatto Quotidiano”. È qui che nascono i dubbi, perché secondo il deputato “un altro collega sarebbe già stato sostituito e, invece, lui non so perché, ma resta lì…”.. C’è di più: “Suggerisce tutto perché Conte legge sempre”.